Via Nova e PD sollecitano il Comune unico
Primiero (Trento) – A pochi mesi dalle elezioni provinciali di ottobre, si riscalda nuovamente il dibattito sul Comune unico a Primiero. Molte le prese di posizione di queste settimane da parte degli esponenti del centrosinistra.
Tra le più recenti, Via Nova e Pd di Primiero, che prendono atto con favore delle due iniziative lanciate a livello locale per riaprire il dibattito sulla questione Comune unico.
“Stiamo parlando – scrivono in una nota Enrico Turra e Maurizio Gaio – dell’ordine del giorno che il consiglio comunale di Transacqua ha approvato alla fine del 2012 ove si impegnano il Sindaco/Giunta/Capigruppo a verificare la fattibilità di un percorso di integrazione e fusione dei Comuni del Soprapieve, nonché della presa di posizione del consigliere provinciale Marco Depaoli sulla opportunità di costituire un gruppo di lavoro sul tema della fusione dei Comuni in Primiero.
Già da tempo stiamo portando avanti questa proposta e cioè di creare potenzialmente un’unica visione politica e di sviluppo per il nostro territorio. Di questo ce ne siamo fatti portavoci con la formazione della lista Via Nova che con l’ ottobre 2010 entrò nell’amministrazione della comunità di valle, per noi, prova generale di una razionalizzazione amministrativa territoriale.
Questa esperienza però ci ha “restituito” un comportamento non lusinghiero da parte dei colleghi dell’Upt che hanno più volte rallentato questo processo, se non ostacolato il nostro apporto in quella sede. Dall’altra parte alcuni amministratori comunali credono come noi di poter portare avanti questo progetto di fusione dei Comuni. La legge provinciale che ha istituito le Comunità di valle ha subìto una continua “reinterpretazione” dentro e fuori dai palazzi e non ha trovato, e non trova, sempre e completamente una piena adesione pure dall’ alleato di questo governo provinciale quale il PD.
Ma perchè questi buoni propositi (del Comune di Transacqua e del cons. Depaoli) non si rivelino delle “foglie di fico” o, peggio, una “strumentalizzazione” in vista delle elezioni provinciali del prossimo autunno, bisogna che i promotori credano (e lo proclamino apertamente) nell’obiettivo vero, ossia la fusione dei Comuni e non semplicemente concepiscano le iniziative come un’arena ove “chiacchierare” sull’argomento!
Sarebbe infatti troppo comodo dichiararsi disponibili ad un mero confronto senza governare la discussione verso un obiettivo dichiarato. L’obiettivo strategico-programmatico per Primiero che è arrivare a decidere come un solo uomo, a definire un futuro che impegni armonicamente ed unitariamente tutti i municipi e i soggetti organizzati sul territorio. Ci aspettiamo pertanto che si esca dalla ambiguità e ci dichiariamo – conclude la nota – subito disponibili a partecipare alle iniziative che verranno organizzate”.
Enrico Turra e Maurizio Gaio