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Ordinato a Bressanone Vescovo Ivo Muser

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Muser è Vescovo – L’Arcivescovo di Trento, Luigi Bressan ha ordinato il nuovo Vescovo della diocesi di Bolzano-Bressanone, Ivo Muser. Succede a Karl Golser, che ha lasciato il ministero per motivi di salute. Nella sua omelia nella cattedrale di Bressanone, Bressan ha sottolineato la funzione peculiare della diocesi altoatesina, ‘cerniera tra la
cultura tedesca e quella italiana’.

Particolarmente toccante il momento in cui Muser ha ricevuto l’imposizione delle mani dal suo predecessore Golser, fortemente provato dal morbo di parkinson.

La solenne cerimonia – Dal Seminario Maggiore ben 18 Vescovi e centinaia di sacerdoti che sono stati personalmente invitati alla consacrazione, si sono recati in processione in Duomo. Dopo il saluto dell´Amministratore diocesano, mons. Josef Matzneller, l’Arcivescovo Luigi Bressan ha aperto la celebrazione liturgica. Al termine Josef Matzneller ha letto il documento ufficiale di nomina. Prima dell´ordinazione episcopale, la Liturgia della Parola con l´omelia dell’Arcivescovo Bressan.

?L’intervista a Mons. Bressan (Arcivescovo di Trento)
Prosegue la visita pastorale di Mons. Luigi Bressan – Arcivescovo di Trento – nella Comunità di Primiero.
Dopo la visita alla Casa di riposo San Giuseppe di Transacqua, il suo commento sulla cerimonia solenne
per l’ordinazione episcopale di Mons. Ivo Muser a Bressanone.




L’ordinazione –
L´ordinazione episcopale conferisce la pienezza del sacramento e il Vescovo diventa il successore degli Apostoli, entra a far parte del Collegio dei Vescovi, in cui condivide assieme al Papa e agli altri Vescovi la cura di tutta la Chiesa, l´ordinazione conferisce inoltre la triplice funzione d´insegnamento, di santificazione e di guida.

Al termine della Liturgia della Parola ha luogo l´ordinazione attraverso l´imposizione delle mani sul capo e la preghiera. Inizia con le promesse dell´eletto, cui seguono le litanie. Dopodiché il candidato s’inginocchia davanti all’Arcivescovo Luigi Bressan, che gli impone le mani sul capo insieme ai vescovi conconsacranti mons. Karl Golser e mons. Manfred Scheuer e a tutti i vescovi presenti, in silenzio.

Durante la preghiera di ordinazione, due diaconi tengono l´Evangeliario aperto sul capo dell´eletto, ciò significa che la Parola avvolge e custodisce il ministero del Vescovo e che la vita di lui deve essere interamente sottomessa alla Parola di Dio. L´impegno del Vescovo è quello di predicare il Vangelo “invitando gli uomini alla fede nella fortezza dello Spirito o rafforzandoli nella vita della fede”. Alla preghiera di ordinazione seguono l´unzione crismale, la consegna dell´Evangeliario e delle insegne episcopali (anello, mitra e pastorale).

Unzione crismale –
Il capo del Vescovo viene unto con il crisma, ciò significa che il Vescovo deve assomigliare a Cristo, il consacrato; partecipa del suo sommo sacerdozio ed è chiamato a salvare la Chiesa.

Consegna delle insegne episcopali –
L´anello è segno di un´unione duratura e fedele, espressione di unione del Vescovo con la sua Diocesi e con la Chiesa. L´anello viene consegnato con le seguenti parole: ”Ricevi l´anello, segno di fedeltà, e nell´integrità della fede, e nella purezza della vita custodisci la santa Chiesa, sposa di Cristo.”

La mitra è il copricapo indossato dal Vescovo prevalentemente durante la celebrazione della liturgia e simboleggia la santità, di cui si deve rivestire chi la porta. Ivo Muser indosserà la mitra che è stata consegnata a mons. Karl Golser, quando questi è stato ordinato Vescovo; inoltre mons. Muser indosserà la veste liturgica che aveva indossato Wilhelm Egger il giorno della sua ordinazione episcopale.

Il pastorale viene consegnato come segno del ministero di pastore con le seguenti parole: “Abbi cura di tutto il gregge nel quale lo Spirito Santo ti ha posto come vescovo a reggere la Chiesa di Dio”.

Guida della Diocesi –
Dopo la consegna delle insegne episcopali, il Vescovo viene accompagnato alla cattedra vescovile, la sede dove siede il Vescovo. La cattedra dà al Duomo il nome di “Cattedrale”. Mons. Ivo Muser si siede sulla cattedra e con questo gesto assume la guida della Diocesi di Bolzano-Bressanone. D´ora in poi il suo nome verrà nominato durante la preghiera eucaristica da ogni sacerdote che celebra la S. Messa. Il sacerdote celebra l´eucarestia “in unione con il Vescovo e il Papa”. Ogni celebrazione eucaristica è festa per tutta la Chiesa.

Segno della pace – Con l´ordinazione, il Vescovo viene accolto nel Collegio dei vescovi e questo viene sottolineato dall´abbraccio di pace con i suoi confratelli nel ministero episcopale.
Anche dai rappresentanti del clero, degli ordini religiosi e dei laici l´ordinato riceve l´abbraccio di pace, ciò significa che il servizio comune per il regno di Dio deriva dall´unione con Cristo.

Celebrazione dell´eucarestia – Il consacrante invita il neoeletto Vescovo a presiedere l´eucarestia, che verrà concelebrata con gli altri vescovi e alcuni sacerdoti, rappresentanti del clero insieme a tutto il popolo di Dio.

Conclusione –
Al termine della S. Messa il Vescovo rivolge un saluto trilingue a tutti i presenti e a tutti quelli che seguono la celebrazione in televisione e in radio.
Al termine della celebrazione ci sarà il saluto del Vescovo nella piazza Duomo. Sono previsti dei brevi saluti augurali da parte del Presidente della Provincia e da parte di rappresentanti dei tre gruppi linguistici. Al termine tutti i presenti sono invitati a un rinfresco.

  • In breve:
  • Nella settimana dopo l’ordinazione episcopale mons. Ivo Muser celebrerà l’eucarestia nei luoghi più significativi della Diocesi di Bolzano-Bressanone. Ecco l’elenco delle celebrazioni
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