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Maltempo a Feltre, danni al Comune per oltre 300mila euro: chiesto lo stato di crisi

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Rilevati 300 mila euro di danni sul patrimonio pubblico comunale, ancora da identificare quelli relativi ai beni privati

NordEst – A seguito dell’eccezionale grandinata verificatasi sul territorio comunale, martedì 12 giugno, accompagnata da un violento temporale con piogge record, il sindaco di Feltre Paolo Perenzin ha firmato ieri mattina la richiesta di dichiarazione dello stato di crisi. La lettera è stata inviata alla Regione del Veneto, alla Prefettura di Belluno e, per conoscenza, alla Provincia di Belluno. Lo straordinario evento di maltempo ha comportato – tra le altre cose – l’apertura del C.O.C. del Comune dalle 11.30 fino alle 20.00.

Rilevanti i primi danni registrati sul patrimonio pubblico comunale, relativi a strade, palazzi storici, opere d’arte, edifici e mezzi, stimati in circa 300.000 euro. Ancora da quantificare invece quelli relativi ai beni privati, alle attività produttive e alle aziende agricole. La richiesta di attivazione dello stato di crisi, o di altra procedura analoga, è stata inoltrata al fine del riconoscimento di contributi per il superamento dell’emergenza per danni al patrimonio pubblico e privato e alle attività produttive.

A breve, è arrivata la firma del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che ha dato il via libera alla richiesta dello stato di crisi per le aree maggiormente colpite dall’ondata di maltempo di ieri, in primis – appunto – il Feltrino. “La macchina comunale si è mossa tempestivamente, consentendo di limitare quanto più possibile gli effetti della straordinaria ondata di maltempo, sottolineano il sindaco Perenzin e l’assessore alla Protezione Civile Adis Zatta. Tecnici ed operai hanno operato per tutta la giornata con una serie di interventi e sopralluoghi per verificare le criticità sul territorio e contenere il più possibile, con la pulizia delle caditoie intasate dalle foglie e la pulizia delle sedi stradali, i disagi alla circolazione. Dal pomeriggio la rete comunale era nuovamente praticabile in toto”.

“Conosciamo le fragilità ancora presenti sul nostro territorio e ringraziamo i cittadini che ci segnalano eventuali situazioni di disagio – aggiunge Zatta – l’evento di martedì non fa che rafforzare il nostro impegno nella prosecuzione del lavoro intrapreso per mitigare – compatibilmente con le risorse disponibili e i tempi di intervento – le situazioni di debolezza idrogeologica del nostro territorio.

Ringraziamo la Regione Veneto, in primis il presidente Zaia che ha firmato la domanda, per la tempestività con cui ha accolto la richiesta dello stato di crisi. Essendo la procedura ancora aperta – visto che altri comuni veneti potrebbero aggiungersi a breve nella richiesta dello stato di crisi – attendiamo le istruzioni che arriveranno dalla Regione nei prossimi giorni sulle modalità e la modulistica con cui inoltrare la segnalazione dei danni per la richiesta di risarcimento da parte di privati ed aziende. Appena note, sarà nostra cura informare tempestivamente i cittadini”, conclude Zatta.

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