Si tratta di un dato interessante quello dei 1800 tamponi eseguiti dall’Ulss1 Dolomiti per i residenti a Primiero, con riferimento al periodo dicembre 2020 – luglio 2021. Molti – ma in questo caso i numeri non sono stati ancora ufficializzati – anche i vaccini somministrati a Feltre ai pazienti primierotti. Nei giorni scorsi l’incontro a Primiero con la Direzione dell’Ulss1 Bellunese (foto)

Nella foto l’incontro in Comunità a Primiero con la Direzione dell’Ulss1 Dolomiti, con la dottoressa Maria Grazia Carraro (al centro), neo direttore generale dell’Ulss1 Dolomiti. Alla presenza del Commissario dell’Ente, Roberto Pradel, di Michela Tomas (a sinistra), Responsabile Sociale e del dottor Alberto Crestani, Responsabile Distretto sanitario locale (a destra)

Primiero/Feltre – Importante incontro in Comunità a Primiero, nei giorni scorsi, con la dottoressa Maria Grazia Carraro, neo direttore generale dell’Ulss1 Dolomiti. Alla presenza del Commissario dell’Ente, Roberto Pradel, di Michela Tomas, Responsabile del Settore Sociale e del dottor Alberto Crestani, Responsabile del Distretto sanitario locale, sono state affrontate alcune problematiche relative alla sanità.

La dottoressa Carraro ha visitato prima la sede della Comunità di Primiero e di seguito si è recata presso il locale Distretto sanitario di Tonadico, dove ha potuto toccare con mano la realtà di Primiero.

I temi affrontati

“Sul tavolo – ha spiegato il Commissario Roberto Pradel – in particolare la rinnovata collaborazione e la volontà di affrontare alcune criticità per migliorare i servizi ai cittadini. Dal dialogo tra i sistemi informatici per la lettura delle cartelle, ai servizi specialistici, fino alle comunicazioni tra Ospedale di Feltre e Distretto sanitario di Tonadico”.

La convenzione Trentino – Veneto

L’Ulss1 Dolomiti, ed in particolare l’ospedale di Feltre, costituiscono tradizionalmente un consolidato riferimento per i residenti della Comunità di Primiero, sia per comodità logistica che per organizzazione dell’assistenza. Fin del 2005 è presente un’intesa quadro fra la Regione del Veneto e la Provincia autonoma di Trento che costituisce uno strumento di indirizzo indispensabile per poter affrontare in termini complessivi e sistematici il complesso problema della mobilità sanitaria dei pazienti.

Dopo la sottoscrizione della Convenzione tra la Regione del Veneto e la Provincia Autonoma di Trento per la regolamentazione dei rapporti relativi alle prestazioni specialistiche ed altri servizi sanitari forniti alla popolazione del Primiero tramite le strutture dell’Azienda ULSS Dolomiti con durata dal 1° aprile 2020 al 31 dicembre 2022, le due aziende sanitarie hanno sviluppato anche un protocollo per definire alcuni aspetti dell’operatività.

Oltre all’assistenza sanitaria ospedaliera, il protocollo recente approvato, prevede alcune peculiarità organizzative come la gestione della dimissione dei pazienti verso le RSA e/o il domicilio e l’organizzazione delle visite degli specialisti dell’Ulss Dolomiti presso il poliambulatorio del Primiero oltre alle forme di coordinamento fra le direzioni. Rispetto al consolidato pacchetto di prestazioni che gli specialisti dell’ulss Dolomiti erogano nel distretto del Primiero, nel nuovo protocollo sono state inserite prestazioni aggiuntive presso l’Ospedale San Lorenzo di Borgo Valsugana.

Taglio del nastro nei giorni scorsi a Feltre, anche per la nuova centrale di sterilizzazione, a completamente della piastra chirurgica dell’ospedale, sede del Centro di riferimento regionale per la chirurgia oncologica gastroenterologia “Michele De Boni” e riferimento extraregionale per l’assistenza ai cittadini del Primiero. La centrale di sterilizzazione, che si trova al piano seminterrato, fa parte della piastra chirurgica che conta:
– il Gruppo operatorio e la rianimazione, inaugurati a giugno 2020
– il Pronto soccorso – inaugurato ad agosto 2019
– la Radiologia – inaugurata a dicembre 2018
La nuova centrale di sterilizzazione, che ha visto un investimento regionale di 1 milione di euro, servirà l’intero ospedale di Feltre, i servizi ambulatoriali e sarà di back up all’ospedale di Belluno. Il processo si rigenerazione dei vari dispositivi medici è completamente tracciabile e certificabile attraverso un sistema software che collega i vari passaggi dell’intero processo di ricondizionamento dal lavaggio alla sterilizzazione. Per la realizzazione dell’allestimento della Centrale di sterilizzazione sono state condotte delle analisi approfondite sulla produttività tenendo conto, nel modello organizzativo, di orari di lavoro e flussi di attività legati, naturalmente, alla produttività delle sale operatorie e del territorio.