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La 3^ Primiero Marathon parla bellunese con Italo Cassol, Barbara Bani regina tra le donne

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Nella 26 chilometri si impongono Luca Cagnati e Anna Caglio. Successo riconfermato per i molti volontari in campo

Primiero (Trento) – A portarsi a casa il primo posto del lungo, è stato a sorpresa il diciannovenne bellunese Italo Cassol del team Alpago Tornado Run, con un tempo record di 3 ore e 34 secondi. Dopo aver percorso i primi chilometri insieme al favorito Michele Tavernaro, il giovane runner ha deciso di andare in solitaria tra le baite, i prati e i boschi che collegano la Val Canali a San Martino di Castrozza. Fino a poche ore prima, però, Cassol non pensava certo di primeggiare e conferma: «mi sono slogato la caviglia tre settimane fa, sono stato fermo per due settimane. Ho ripreso ad allenarmi da poco». Dietro di lui, il campione di casa di orientamento, il primierotto Tavernaro, soddisfatto del proprio tempo e Silvano Beatrici, capace di superare, al penultimo punto di ristoro, l’ottimo Carlo Rigoni.

Non c’è storia tra le donne

Barbara Bani ha infatti conquistato la prima posizione nei primissimi metri di gara per poi non mollarla più per i successivi 42 chilometri, sfilando gloriosa sotto le favolose cime delle Dolomiti e del Lagorai Orientale, senza rivali e senza troppi pensieri.

«Questa gara costringe a correre sempre, e se non ci si gestisce bene ti può mettere in croce» ha spiegato l’azzurra, reduce dai Campionati Mondiali Long Distance in Polonia. 3 ore, 26 minuti e 21 secondi il suo tempo, con quasi 30 minuti di divario dalla seconda classificata, la lussemburghese Tatiana Quesada del team Caeg Grevenmacher. A chiudere il podio della maratona alpina femminile Sara Stella, del team United Trail&Running.

La sfida nei 26 chilometri

Circa 1.400 partecipanti hanno infatti optato per il tracciato di 26 chilometri, con partenza a San Martino di Castrozza. Qui il dislivello in salita si faceva meno impegnativo, con ‘soli’ 448 metri di salita e 1.198 metri in discesa. La sfida, fin dalla vigilia, si annunciava tra due nomi precisi, ovvero quello del bellunese Luca Cagnati, azzurro fin dal 2013 e già vincitore lo scorso anno sul medesimo percorso, e l’idolo di casa Giancarlo Simion, due volte vincitore della 42 chilometri, che ogni anno scende dalla Svezia, dove lavora, per correre tra i propri boschi e pascoli natali.

I due sono partiti quasi a braccetto, studiandosi a vicenda, puntando magari a correre insieme fino ai 1.683 metri di altitudine del lago di Calaita, sfilando lungo le affascinanti acque dell’omonimo lago, per poi darsi battaglia in discesa. Non fosse che, come ha spiegato Simion, «Luca ne aveva certamente di più: ho capito che non c’era storia, e quindi dopo qualche chilometro ho scelto di prendermela con calma, godendomi il panorama».

Il traguardo è dunque stato tagliato con un tempo di 1h34’03” da Cagnati, che ammette «oggi infatti stavo bene, ma gli ultimi 5 chilometri ero un po’ in difficoltà, forse perché sono  partito troppo forte». Dietro di loro si è invece piazzato il ferrarese Massimo Tocchio del team Salcus, non aduso a queste pendenze ma comunque capace di conquistare orgogliosamente l’ambito podio.

La 26 chilometri femminile ha invece visto il trionfo della peraltro orientista Anna Caglio, del team Polisportiva Besanese, dritta dritta dalla Brianza, che con un tempo di 1h50’55” ha rifilato 5 minuti di distacco alla seconda Giulia Montagnian, dell’Atletica Saluzzo. Chiude in bellezza anche la terza Silvy Turcato, del Gruppo sportivo Piombino Dese.

Classifica 42K maschile

1 Cassol Italo Alpago Tornado Run 3:00:34; 2 Tavernaro Michele U.S. Primiero Asd 3:06:03; 3 Beatrici Silvano G.S. Fraveggio 3:11:14; 4 Rigoni Carlo Atletica Trento 3:14:38; 5 Donatini Alain Asd Tosco-Romagnola 3:15:57; 6 Frigerio Fabrizio Atl. Lecco-Colombo Costruz. 3:19:09; 7 Maggi Davide Sport E Benessere Asd 3:21:22; 8 Bettega Walter G.S. Pavione Asd 3:21:53; 9 Picchi Carlo Gs Pavione 3:23:53; 10 Frauenberg Hynek 3:25:04

Classifica 42K femminile

1 Bani Barbara Free-Zone 3:26:21; 2 Quesada Tatiana Caeg Grevenmacher 3:53:49; 3 Stella Sara United Trail&Running 03:58:05; 4 Barnabe Antunes Ines Beatriz Nuova Atletica 3 Comuni 04:21:23; 5 Rigoni Silvia Gs Pavione .04:23:26; 6 Simion Antonella U.S. Primiero Asd .04:23:30; 7 Tiron Silvia Atl.Audace Noale .04:27:10; 8 Breda Monica Gs Pavione  04:27:33; 9 Piloni Roberta O.S.A. Org.Sportiva Alpinisti 04:31:15; 10 Piantoni Laura Atl. Franciacorta 04:31:19

Classifica 26K maschile

1 Cagnati Luca Atl. Valli Bergamasche Leffe 1:34:03; 2 Simion Giancarlo Runcard 1:38:20; 3 Tocchio Massimo Salcus 1:45:18; 4 Cognolato Andrea Run Athletic Team A.S.D. 1:47:07; 5 Debertolis Ivan U.S. Primiero Asd 1:49:38; 6 Turrini Giampaolo Lbm Sport Team 1:51:36; 7 Dossi Riccardo Pol. Team Brianza Lissone 1:52:15; 8 Riz Erwin Lenti E Veloci 1:54:15; 9 Vio Roberto Venicemarathon Club 1:54:30; 10 Dametto Stefano Runcard 1:55:59

Classifica 26K femminile

1 Caglio Anna Pol. Besanese 1:50:55; 2 Montagnin Giulia Atletica Saluzzo 1:56:51; 3 Turcato Silvy G.S.Atl.Dil.Lib. Piombino Dese 2:02:32; 4 Monsorno Valentina Atletica Valle Di Cembra 2:03:28; 5 Pomaré Deborah Us Primiero 2:05:20; 6 Forte Lucia United Trail&Running 2:05:52; 7 Pievani Simona Club Pantera Rosa 2:09:37

Le interviste/Edizione di successo

di Liliana Cerqueni

Un’edizione 2018 dell’attesa Primiero Dolomiti Marathon, all’insegna del bel tempo e di un clima ideale per una performance non da poco. Anche quest’anno lo sforzo di tutti coloro che hanno partecipato alla gestione dell’evento ha incontrato la soddisfazione degli atleti e accompagnatori, molti dei quali arrivati nella Valle di Primiero per la prima volta e da molte nazioni. La macchina organizzativa ormai collaudata nelle precedenti edizioni, ha permesso di seguire step by step partenza ed arrivo di ogni modulo di percorso. Iscrizioni ed affluenza all’appuntamento sono risultati in aumento rispetto al passato e questo lascia presagire un futuro in crescita per questa bella occasione sportiva, fatta di sano agonismo ma anche di momento ludico. “E’ la terza volta che partecipo alla Maratona qui a Primiero” ha dichiarato De Santis “e l’ambientazione è bellissima: se così non fosse non ci sarei più tornato. L’organizzazione è fantastica; ho partecipato a molte competizioni in giro per il mondo e posso dire che questa è una delle migliori. Io ho sempre fatto running trainer, correre su strada generalmente non mi piace; ho partecipato al Trainer del Cinghiale, al Trainer del Mugello. Quest’anno ero un po’ fuori allenamento e così ho impiegato due ore in più rispetto l’anno scorso però ci tenevo ad esserci ed eccomi. Sono poco più di tre anni che corro e la prima gara lunga è stata proprio la prima edizione della Primiero Marathon. Nei programmi per il prossimo anno c’è l’intenzione di essere ancora qua con la 42 km.” Conclude Fabrizio de Santis. E noi auguriamo a lui e a tutti gli atleti che hanno colorato la valle e i suoi dintorni, di poter ritornare a correre tra boschi, pascoli, laghi e una natura strepitosa che fa da contorno alla loro passione.

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