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Doppio passaporto, Kompatscher: l’Austria lancia un forte messaggio

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Achammer, grande sfida per 2020 elezioni comunali del 3 maggio

Bolzano – “E’ un forte messaggio quello del Governo austriaco che intende tutelare tutte le nostre competenze fino al 1992. Ne emerge un forte sostegno per le trattattive sulla nostra autonomia con Roma”, così il Governatore altoatesino Arno Kompatscher durante la conferenza stampa di inizio anno del suo partito, la Svp.

“L’Austria con ciò vuole dimostrare che la questione dell’autonomia dell’Alto Adige è una questione non solo italiana, ma bilaterale fra i due Governi e intende tutelare le nostre competenze che erano state limitate, com’era emerso da uno studio comparativo del 2015, utilizzando la sua funzione di potenza tutrice”, ha aggiunto Kompatscher.

“La nostra grande sfida per il 2020 saranno le elezioni comunali del 3 maggio. I 280 gruppi locali decideranno chi accogliere sulle liste Svp grazie anche alle primarie del 16 febbraio. Auspichiamo che la Svp possa accogliere nelle proprie liste più giovani, più donne e più candiati dell’ala sociale”, così il segretario politico Philipp Achammer.

Il doppio passaporto italo-austriaco per i Sudtirolesi non appare nel programma di coalizione di 326 pagine del Partito popolare Oevp di Sebastian Kurz e dei Verdi. Nel testo si parla solo genericamente della “assistenza alle vittime del nazismo e i loro discendenti nel procedimento a ricevere la doppia cittadinanza”. Il precedente governo Kurz con l’ultra destra Fpoe aveva invece previsto la doppia cittadinanza per i Sudtirolesi, le vittime del nazismo e gli austriaci residenti nel Regno Unito in caso di Brexit. Popolari e Verdi ribadiscono a pagina 184 dell’accordo di coalizione che “l’Austria sarà anche in futuro a fianco dell’Alto Adige garantendo il suo ruolo di tutela”. I due partiti ricordano lo sviluppo dell’autonomia altoatesina che “è diventato un esempio internazionale per superare conflitti e per la tutela delle minoranze”. “È compito comune di Austria e Italia – si legge nel documento – garantire in stretto accordo con i rappresentanti dei gruppi linguistici tedeschi e ladini l’ulteriore sviluppo dell’autonomia”. Il programma di coalizione auspica inoltre la riassegnazione di competenze perse dall’Alto Adige negli anni passati, se in accordo con il diritto europeo.

 

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