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Domenica tragica in quota: in val di Vizze escursionista inciampa e muore. Apprensione per Mattia Amort, precipitato sulla Roda di Vael

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Domenica di grande lavoro per elicotteri e soccorso alpino


 

Trento/Bolzano/Belluno – L’incidente in Alto Adige è avvenuto sul monte Gran Pilastro.Il corpo della vittima, una 46enne di Monaco di Baviera, è stato trovato 200 metri sotto la cima, niente da fare per i soccorritori che hanno potuto solo constatare il decesso. Sarebbe inciampata sui bastoncini da trekking a circa 100 metri dalla cima della montagna. Sono intervenuti il soccorso alpino del Cai e dell’Alpen Verein, l’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites per il recupero della salma e la Guardia di finanza.

Gravissimo incidente, domenica 23 luglio, vicino alla cima Roda di Vael, in valle di Fassa.Durante un’arrampicata un alpinista trentino, ventenne capocordata,è caduto per una ventina di metri, sbattendo contro la roccia e perdendo conoscenza. E’ successo sulla parete est della montagna, sulla Via Rizzi, 400 metri di sviluppo che portano a quota 2806. Il giovane è stato portato con l’elicottero all’ospedale di Bolzano. E’ in pericolo di vita. A lanciare l’allarme attorno alle 11.30 la compagna di cordata. L’incidente è avvenuto al settimo tiro della scalata.

Altri interventi

Un escursionista del 1972 di Pergine Valsugana è stato elitrasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento per i possibili politraumi e per le escoriazioni riportati dopo essere caduto per circa 40 metri lungo un pendio di roccette. Stava percorrendo il sentiero 702 nel gruppo delle Pale di San Martino verso il passo di Ball e si trovava nella zona del Col delle Fede a una quota di circa 2.300 m.s.l.m. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze di Primiero 800 112 000 è arrivata intorno alle 10.30 da parte dei suoi compagni di escursione. La Centrale Unica di Trentino Emergenza ha chiesto l’intervento dell’elicottero che è atterrato a San Martino di Castrozza per imbarcare un operatore della Stazione di San Martino di Castrozza del Soccorso Alpino e Speleologico. Una volta in quota, l’elicottero ha individuato subito l’infortunato, verricellando sul posto il Tecnico di elisoccorso, il medico e il secondo soccorritore. L’uomo è stato stabilizzato, imbarellato e recuperato a bordo, per essere traferito all’ospedale Santa Chiara di Trento. L’elisoccorso è intervenuto in altre 2 oaccioni a Primiero: per un malore in zona passo Rolle e di seguito nel pomeriggio in Alta Val Canali per una caduta di un escursionista.

Intorno alle 8.30 la Centrale Unica di Trentino Emergenza è stata allertata per un escursionista colpito alla schiena da un sasso mentre si trovava sul sentiero tra il rifugio Pedrotti e il rifugio Brentei sulle Dolomiti di Brenta, in prossimità dell’attacco della via ferrata delle Bocchette. L’infortunato, cosciente ma molto dolorante, è stato raggiunto dall’equipaggio dell’elisoccorso, con il Tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino e l’equipe sanitaria che hanno provveduto a stabilizzarlo e a imbarellarlo. L’uomo, recuperato a bordo con il verricello, è stato elitrasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento. Non è stato necessario l’intervento degli operatori della Stazione di Madonna di Campiglio del Soccorso Alpino, pronti in piazzola per dare eventuale supporto.

Subito dopo, intorno alle 9.15, lo stesso elicottero è intervenuto lungo la Ferrata Monte Nero alla Presanella per soccorrere un escursionista che si è infortunato alla spalla cadendo sul sentiero. Poiché le nubi in quota rendevano difficoltosa l’individuazione dell’infortunato, sono stati imbarcati a bordo due operatori della Stazione di Pinzolo del Soccorso Alpino. Dopo un ulteriore sorvolo, l’equipaggio ha individuato l’infortunato che è stato imbarcato a bordo con il verricello e trasferito all’ospedale Santa Chiara di Trento per gli accertamenti del caso.

Tragico incidente in moto sabato pomeriggio lungo la strada del passo Manghen, nei pressi di Malga Valtrighetta, dove un motociclista marchigiano ha perso la vita dopo essere uscito di strada con la propria due ruote. L’uomo – Nazzareno Viilla di 71 anni – stava scendendo dal passo diretto verso la Valsugana quando ha perso il controllo del mezzo. In un primo momento le sue condizioni non sembravano preoccupanti, ma la situazione è precipitata poco dopo l’incidente e i soccorritori – giunti sul posto con l’elicottero di Trentino Emergenza – lo hanno trovato in arresto cardiaco. Ferite non gravi per la donna di 61 anni che viaggiava con lui.

I soccorsi nel vicino Bellunese

Domenica 23 luglio, l’elicottero del Suem di base a Belluno è volato sul sentiero che scende dal Rifugio Dal Piaz dove un escursionista che era in compagnia aveva sbattuto la testa. Il 62enne di Sedico è stato recuperato e trasportato con un sospetto lieve trauma cranico all’ospedale di Feltre. Sul Trapezio del Piccolo Lagazuoi, una coppia di alpinisti di Merano (Bolzano) non trovava invece il punto per rientrare con le doppie. Recuperati domenica con un verricello di 20 metri, marito e moglie sono stato lasciati al Passo Valparola.

Incidente stradale in galleria, lungo la strada provinciale 641, in comune di Rocca Pietore, che ha visto il coinvolgimento di un camper, di un’auto e di una moto. Il motociclista è stato trasportato in ospedale in gravi condizioni. Portati in ospedale anche tre bambini feriti ma soprattutto sotto shock. Intervenuti per fornire i primi soccorsi e mettere in sicurezza i veicoli i vigili del fuoco di Agordo e i pompieri volontari di Caprile. Sul posto anche l’elicottero del Suem e un’ambulanza.

Recuperati due escursionisti ventenni veronesi, che erano rimasti bloccati senza casco, imbrago e pile sulla Ferrata Tomaselli alla Punta Fanes Sud. Ferrata verticale, impegnativa, con passaggi esposti e tecnicamente difficili.

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