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Covid, test per chi arriva da Croazia, Grecia, Malta e Spagna. Più controlli anche al Brennero

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Avviso di garanzia a Conte e ministri, il premier: “Agito in trasparenza”. Il post del premier su Facebook dopo la notifica della Procura di Roma del fascicolo aperto per la gestione dell’emergenza coronavirus: “Noi affiancati da scienziati ed esperti. Denunce ritenute infondate da Procura, ma è atto dovuto”. Contro Conte e i sei ministri oltre 200 esposti e denunce

NordEst (Adnkronos) – Chi entra in Italia da Croazia, Grecia, Malta o Spagna e che è stato lì nell’arco dei 14 giorni antecedenti (non solo per un soggiorno ma anche per un semplice transito), deve fare il test tampone per accertare o meno il contagio da Sars-Cov-2. E’ quanto contenuto nell’Ordinanza firmata dal ministero della Salute Roberto Speranza per le misure di contenimento del Covid-19 e valida da giovedì.

I passeggeri hanno l’obbligo di presentare al vettore (o comunque a chiunque sia deputato a fare i controlli sulle attestazioni), 72 ore prima dell’ingresso in Italia, i risultati di un test (molecolare o antigenico), effettuato attraverso un tampone e che deve risultare negativo. Inoltre, nel caso in cui ce ne sia la possibilità, c’è l’obbligo di effettuare il test al momento dell’arrivo in aeroporto, nel porto o nell’area di confine, oppure, entro 48 ore dall’arrivo in Italia, presso l’azienda sanitaria locale di riferimento. In attesa del test è necessario sottoporsi a un isolamento fiduciario.

Vacanze e rischio Covid

Tutti coloro i quali arrivano da Croazia, Grecia, Malta o Spagna sono obbligate a comunicare, una volta in Italia, il loro arrivo al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio. Nel caso in cui insorgano sintomi riconducibili al Covid-19 c’è l’obbligo di segnalarlo alle aziende sanitarie attraverso i numeri telefonici dedicati e di sottoporsi, secondo le determinazioni all’isolamento.

Le Regioni dunque si attrezzano e arrivano le ordinanze dei governatori. Tamponi obbligatori per chi rientra dalle mete individuate da Speranza per i calabresi da oggi fino al 7 settembre. L’ordinanza di Iole Santelli prevede anche “l’obbligo dell’uso delle mascherine o altre protezioni idonee, in tutti i luoghi chiusi e all’aperto accessibili al pubblico, nelle circostanze in cui la distanza interpersonale non possa essere rispettata, fermo restando in ogni caso il divieto di assembramento”.

Tamponi obbligatori anche in Sardegna, Liguria, Campania,Piemonte e Veneto dove il governatore Zaia ha annunciato: ‘Stiamo predisponendo di attivarci nei punti di arrivo come porti e aeroporti con tamponi rapidi’.

Controlli al Brennero

Da giovedì 13 agosto, al Brennero riprendono i controlli sanitari per entrare in Austria. Lo ha annunciato il governatore del Tirolo, Günther Platter. Il 50% dei nuovi casi di coronavirus scoperti in Austria erano imputabili a persone che ritornavano da paesi a rischio perlopiù dai Balcani. Pertanto con il Ministero alla salute autriaco è stato deciso di controllare non solo il confine con la Stiria e la Carinzia, ma anche al Brennero per scoraggiare chi faceva chilometri in più per evitare il controllo.

“La libertà di circolazione è un bene che va tutelato, ma la salute pubblica non può essere messa a repentaglio da chi aggira i controlli”, ha detto Platter. “Per questo motivo abbiamo pensato di reintrodurre i controlli anche al Brennero”, ha aggiunto il Governatore.

Per entrare in Austria provenendo da una regione a rischio è necessario munirsi di un ceritificato di buona salute che conformi un Test Pcr negativo. Il test deve essere stato fatto nelle ultime 72 ore. Nel caso questo non fosse stato possibile chi entra in territorio austriaco deve mettersi in autoisolamento per 10 giorni.

In breve

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