La gara si è snodata per oltre di 51 km: dal decollo sito nell'area archeologica dell'antica città di Norba (m 430), i piloti hanno sorvolato lo stadio di Cori, la chiesa di San Francesco a Sermoneta, la croce di ferro nei pressi di Sezze, l'oasi WWF Giardini di Ninfa, per atterrare a Norma, dopo un lungo giro sulla pianura Pontina. Sono state registrate quote massime di 2200 m, notevoli per questa zona.
Nella classifica assoluta l'ha spuntata il piemontese Paolo Comandini,
seguito da Fulvio Martinella, pilota e cameraman di Norma e dal trentino
Paolo Gadotti, passato dai campi di calcio della serie C al volo senza
motore.
Migliore tra le donne Gabriella Corradi del team Montegrappa di Bassano (Vicenza). Nella categoria "Fun", vale a dire i parapendio meno veloci con percorso ridotto a 32 km, vittoria di Rolando Durogati seguito da Roberto Ianiri, entrambi veronesi, e dal toscano Francesco Cascone. Rossana Amendola, pilota di Norma, ha vinto la classifica femminile.
Solo piazzamenti nella Coppa del Mondo
Nel frattempo, dopo le tappe in Italia, Svizzera, Spagna e Bulgaria, a
Castello (Brasile) si è chiusa la Coppa del Mondo di parapendio con la
vittoria dello svizzero Andy Aebi, seguito dal francese Jean Marc Caron e da
un altro elvetico, Stefan Schmoker.
Francia, Svizzera e Slovenia, nell'ordine, hanno occupato il podio per nazioni. I piloti italiani, dopo i successi degli anni scorsi, in questa edizione si sono dovuti accontentare del sesto posto come squadra. Migliori in volo Maurizio Bottegal di Feltre (Belluno) e Alberto Vitale di Bologna.