NordEst

Carnevali a NordEst

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VENETO

FELTRE – Come ormai tradizione, il pomeriggio del martedì grasso a Feltre si caratterizzerà per il Carnevale dei bambini. A partire dalle 14.30 dell’8 marzo 2011 il Centro Giovani ed il Servizio Cultura del Comune di Feltre, con la collaborazione della Consulta Giovanile di Feltre, Pedavena e Seren del Grappa “Diciamo la nostra” ed il supporto tecnico della compagnia teatrale “Fuori di Quinta”, hanno organizzato una festa in Piazza Isola, chiusa per l’occasione al traffico. Il pomeriggio sarà introdotto e animato dall’Associazione teatrale “Fuori di Quinta” con musica, artisti di strada, truccabimbi e ballo con Monica della scuola di danza Frenesy. Tutti i bambini sono invitati a partecipare alla sfilata delle mascherine e a festeggiare l’ultimo giorno di Carnevale in allegra compagnia. 

In caso di maltempo, la manifestazione verrà annullata.

TRENTINO ALTO ADIGE

VAL DI FASSA – In Val di Fassa il carnevale ladino rappresenta l’evento più suggestivo e radicato della tradizione folcloristica e culturale ladina.

Tradizione che ogni anno vive e si rinnova attraverso le “mascherèdes” che trovano la loro origine in rappresentazioni burlesche e canzonatorie di personaggi appartenuti all’antica quotidianità ladina e attraverso le realizzazioni artistiche delle “maschere lignee” degli scultori locali. Rappresentazioni del carnevale ladino e sfilate ad esso ispirate vengono allestite ed organizzate a Penia, Canazei e Campitello e raggiungono il proprio apice durante la settimana di Carnevale.
 
Le mascherate di Penia  – 20 gennaio, 5 e 19 febbraio, 3 e 8 marzo 
Farse che, secondo un preciso cerimoniale, vedono con l’entrata in scena di maschere e personaggi buffi e irriverenti. Queste sono le “mascherèdes”, messe in scena, alle ore 20.30, nel suggestivo palco delle vecchie scuole elementari di Penia. Al termine delle rappresentazioni, inizia la baraonda finale delle maschere che si dividono in “belli e brutti”, raggiungendo il culmine dello scherno nel “Bal del barbier”, a cui segue il ballo generale fino a notte fonda. Il tutto con la regia del “Grop de la Mescrès de Delba e Penia” .
 
Il carnevale invade le strade di Canazei  – 20 e 28 gennaio, 3, 10, 17, 24 febbraio e 7 marzo ore 20.30
Si diffonde attraverso le vie del paese, entra negli alberghi, nei pub e nelle case la trascinante allegria del “Grop de la Mescrès de Cianacei e Gries”. Le maschere tradizionali al suono della fisarmonica e dei campanacci dei Marascons, trasformano gli angoli del borgo in palcoscenici per danze coinvolgenti e originali. 
Lunedì 7 marzo alle ore 21.00, per chiudere in bellezza il Carnascèr, a Canazei nella centrale Piaz Marconi si fa una grande festa con un esilarante spettacolo delle maschere tradizionali che si esibiscono in balli e soprattutto in divertentissimi sketch.
 
A Campitello scherzare fa rima con scivolare – 6 marzo 
Sci di tutti i tipi e di ogni epoca, slitte, bob, “leses da corni” (antiche slitte utilizzate dai contadini dalla forma che ricorda le corna d’animali). Domenica 6 marzo, alle ore 14.30, la piazza di Campitello si trasforma nel parterre di una pista dove frenano la loro folle corsa moltissime maschere a bordo di qualsiasi mezzo in grado di slittare. 
Una pazza sfilata tra scherzi, sketch e risate. Accanto a Laché, Bufon e Marascons il corteo “scivoloso” si arricchisce di maschere che raffigurano ironicamente i mestieri tradizionali, assieme a “facères da bel e da burt”, i “strions” e “la stries” (stregoni e streghe) e personaggi della tradizione e delle leggende di Fassa.
 
Mazzin brucia il carnevale – 8 marzo
Suggestivo l’appuntamento con un rito antico che segna la fine del periodo più pazzo dell’anno. 
“A Mazin brujon carnascèr’’ è la manifestazione che, complice l’oscurità della notte, la sera del martedì grasso alle ore 21.00, con una bella sfilata, musica e danze attorno al falò, conclude tra le fiamme il carnevale nel grande piazzale del mercato.
 
Maschere e carri in corteo per le vie di Pozza – 3 e 8 marzo 
Giovedì grasso, 3 marzo alle ore 14.30, tanti carri ben realizzati e addobbati da diversi gruppi del paese sfilano nel centro di Pozza di Fassa aprendo un irresistibile corteo di maschere. La sfilata prende il via dalle scuole elementari, raggiunge lo Skistadium Aloch e, quindi, il Padiglione manifestazioni dove esplode la festa. 
Martedì grasso, invece, l’appuntamento è tutto dedicato ai bambini con il divertente ritrovo mascherato sulla neve, alle ore 14.30, al campetto da sci di località Fraine.
 
Gara mascherata di sci sulle piste di Vigo – 8 marzo
Se il pomeriggio di martedì grasso, a partire dalle ore 14.00, sarà dedicato ai bambini con una divertente festa in Piaz de Vich, la sera alle ore 21.00 sarà data la possibilità a agrandi e piccini di prendere parte ad una spassosa gara di sci in maschera. Al termine della simpatica sfida, che si svolgerà lungo il tratto finale della pista Thöni, musica e vin brulé per tutti.
 
Soraga in “Gran ballo” – 8 marzo
Serata all’insegna della musica e delle danze più spiritose e spassose quella proposta l’ultimo giorno di “carnasccèr” a Soraga. Il “Gran ballo in maschera”, nella sala pluriuso alle ore 21.00, con la colonna sonora della band Alpenboys è una splendida occasione di chiudere in bellezza il periodo più pazzo dell’anno.
 
Carri in festa a Moena 3 e 8 marzo 
In Piaz de Ramon, alle ore 17.00, giovedì grasso appuntamento per i bambini con la “Disco Dance” di dj Silvio e sotto un grande “ragno” gonfiabile con clown Giorgy e la Mascotte Castorino. Gadget gratis per tutti, zucchero filato, sculture con i palloncini e soprattutto mille bolle di sapone. 
Martedì grasso alle ore 14.30, invece, torna il classico appuntamento con i carri allegorici e la, festa con musica e premiazione dei migliori costumi, e dolci e bevande per tutti. Curiosa la partecipazione degli abitanti del rione Turchia, che attraversano il centro in abiti da sultani e odalische ricordando l’origine dal sapor di leggenda di questa parte del paese. Tra queste maschere si mescolano anche Lonc e Arlechign. A chiusura della manifestazione e del carnevale, si brucia la “strìa” (una strega di paglia), esorcizzano il male e scacciano l’inverno in attesa della rinascita della primavera.
 
Per informazioni: Azienda per il Turismo Val di Fassa
Tel:  (0462) 609500 –  E-mail: info@fassa.com

MADONNA DI CAMPIGLIO – Atmosfere d’altri tempi rivivono durante la settimana di Carnevale "CAMPIGLIO ASBURGICA" – Dal 7 all’11 marzo 2011

 
Agli inizi della sua storia di rinomata località alpina Madonna di Campiglio ebbe un lancio davvero “regale” quando alla fine dell’800 ospitò ripetutamente la corte imperiale asburgica con l’imperatore Francesco Giuseppe e la principessa Sissi e altri illustri rappresentanti dell’aristocrazia e delle corti d’Europa.
Ancora oggi Madonna di Campiglio ripropone l’atmosfera di quei tempi: le antiche carrozze che risalgono la “Strada dell’Imperatore”, gli ussari che accompagnano le loro dame nelle passeggiate in troika, il fruscio di sontuosi vestiti da sera delle dame che si muovono al ritmo dei valzer viennesi.
Le strade e le piazze di Campiglio si animano dei vestiti e dell’eleganza di quei tempi, e durante tutta la settimana ci saranno incontri, spettacoli e cene, per terminare con il Gran Ballo dell’Imperatore, al quale possono partecipare tutti, ma rigorosamente vestiti con gli abiti d’epoca.
LUNEDì 7 MARZO – Ore 18.00 ritrovo e partenza in Piazza Palù
Arrivo della Corte imperiale e sfilata del corteo
Momento di grande spettacolarità. Il corteo sfilerà per le vie di Campiglio alla presenza di un gran numero di partecipanti che rendono onore alla Corte Asburgica.
Ussari a cavallo, dame e cavalieri, musicanti e popolo, pastori e guide alpine.
Tutti a sfilare fino a raggiungere il palco di neve alla pista Belvedere.
 
 
MARTEDI 8 MARZO  – Ore 18.00 in Piazza Righi
Rendenello rende omaggio ai vini trentini
Spumeggiante momento teatrale con Rendenello e la corte asburgica.
Scherzi e brindisi con le dame e i cavalieri per festeggiare il Carnevale.
Al termine frittelle di Carnevale e Vin Brulè.
 
 
MERCOLEDI 9 MARZO – Ore 18.00 allo storico Hotel Des Alpes
Salotto letterario e the con Sissi
Incontro con lo storico Paolo Bisti e la scrittrice Licia Campi Pezzi, autrice del libro “Sissi. La regina delle Dolomiti” in compagnia dei Sissi e le sue dame. Degustazione di dolcetti
 
 
GIOVEDI 10 MARZO – Ore 21.00 alla Pista Belvedere
Sciata Imperiale e fiaccolata
Discesa della corte imperiale con maestri di sci e snowboard.
Spettacolo pirotecnico
 
 
VENERDI’ 11 MARZO – Ore 21.30 allo storico Salone Hofer
Gran ballo dell’Imperatore!
Apriranno le danze gli ospiti d’onore discendenti della casata imperiale.
Orchestra dal vivo con musica e giri di valzer. Buffet e  gran brindisi.
 
Solo su prenotazione con possibilità di noleggiare costume d’epoca.
Per informazioni Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena
Tel:  (0465) 447501   – E-mail: info@campigliodolomiti.it

VAL FLORIANA – Nel Comune di Valfloriana si ripete anno dopo anno, da tempi ormai lontani, il tradizionale Carnevale dei Matoci. Un lungo corteo di personaggi con maschere lignee e costumi sgargianti scende di villaggio in villaggio per incontrarsi sulla piazza principale di Casatta. 

Per raggiungere la meta, i "matoci" devono superare una serie di ostacoli e impegnarsi in scanzonati "botta e risposta" satirici, un sistema che richiama l’antico sistema di dazi e pedaggi da pagare per passare da un paese all’altro. Giunti a Casatta i "matoci" vengono accolti dalle maschere guidate dagli "arlecchini" che danno il via alla festa con balli, scherzi, dolci e vin brulè. Ballo alla sera.
 
PROGRAMMA – SABATO 5 MARZO 2011
Ore 10.00     partenza del corteo mascherato dalla frazione di Sicina, "Brodo e ambleti"
Ore 12.00     sosta a Montalbiano, "Paneti e würstel "
Ore 13.00     sosta a Valle Casanova, "Supa de orz"
Ore 14.00     sosta a Dorà, "Pasta suta"
Ore 15.00     sosta a Villaggio, "Polenta e luganega"
Ore 16.00     sosta a Barcatta, "Zighere e patate"
Ore 17.00     arrivo del corteo a Casatta, "Canederli en brodo"
Ore 21.00     ballo in maschera con Matteo e Remo presso il teatro comunale in località Casatta
 
 
Per informazioni ApT Valle di Fiemme – Tel:(0462) 241111   E-mail: info@visitfiemme.it

 
FRIULI VENEZIA GIULIA
UDINE – A Udine si festeggia il Carnevale nel giorno del Sabato Grasso con una meravigliosa sfilata e una festa in maschera nel centro storico.
Durante le giornate dal Giovedì al Martedì Grasso, la città è rallegrata da iniziative per grandi e bambini.
 
Strade e piazze sono animate dalle classiche animazioni carnevalesche, ma anche da spettacoli con big della musica, del teatro e del cabaret.
Programma del Carnevale di Udine 2011 sul sito: www.comune.udine.it
 
TRIESTE  – Il Carnevale per Trieste è sempre stato quello di Servola: sul colle, che non a caso veniva identificato come il “Paese del carnevale“ dove i triestini, fino agli anni ottanta, hanno trovato la possibilità di divertirsi e di sfogare i loro entusiasmi tra maschere, musica, chioschi e soprattutto canti e barzellette nelle osterie e nelle osmize. Purtroppo nel tempo lo smalto del carnevale servolano, per una serie di coincidenze, iniziò un declino che lo portò sull’orlo della scomparsa.
 
Chi voleva fare o vedere un vero Carnevale doveva andare a Muggia o salire sul Carso, cosa che ha avuto la logica conseguenza di far perdere, gradualmente, a Trieste lo stimolo e lo spirito di far carnevale e quindi di vanificare nel tempo quella tradizione e quella cultura che, pur nei suoi limiti, la città aveva coltivato. 
 
Sorse così l’idea di aiutare a crescere questi rioni e nello stesso tempo di partecipare ad una grande festa collettiva. Era il 1989, scesero in città e fu un trionfo, nessuno se lo aspettava: tante maschere ma soprattutto tanta gente stipata lungo le vie cittadine anche al martedì grasso, quindi un giorno lavorativo, per seguire una sfilata all’epoca organizzata senza grandi pretese. 
 
Non ci volle molto a capire che il Carnevale a Trieste poteva diventare una grossa realtà: nacque il “Comitato di coordinamento del Carnevale di Trieste” che, presieduto dallo stesso de Gioia e composto dai rappresentanti dei quartieri, ideò il Palio del Carnevale e nel 1990 fu organizzato il 1° Corso mascherato cittadino con i rioni chiamati a concorrere per la conquista del “ Palio di Trieste”. 
 
Oggi il Carnevale a Trieste è una realtà: nel tempo è cresciuto, si è arricchito di eventi collaterali ma soprattutto si é riusciti a conservare e valorizzare le sfilate rionali, volte a riallacciare il rapporto tra istituzioni locali e residenti, a recuperare il Carnevale di Servola che è la testimonianza storica di questo evento, a dare riferimenti alle famiglie e ai tanti bambini della città con i veglioni al Palazzetto dello Sport e l’intrattenimento musicale nelle piazze.
 
Il concorso fotografico, la lotteria, la consegna delle chiavi della città, i funerali, sono un contorno che arricchiscono e riempiono una settimana di feste e iniziative. Negli anni sono stati sperimentati e messi in pratica tutti gli strumenti possibili finalizzati a salvaguardare e rilanciare una tradizione così importante
 
Programma del Carnevale di Trieste 2011 sul sito: www.carnevaletrieste.it
 
 
MUGGIA – (Carnevale Muggesano) Già nell’antichità il comune favoriva il ‘mato carneval’ elargendo un ducato a quella compagnia che ne spendeva piu’ di tre per i musicanti.
 
Qualche secolo più tardi si trova la descrizione del ballo che oggi e’ diventato il simbolo dell’apertura di ogni edizione del "Carnevale Muggesano" cioe’ il "Ballo della Verdura". Questa danza, attestata per la prima volta nel 1611, e’ simile a quella che Teseo, per l’allegrezza della vittoria avuta con il Minotauro, istituì nel Labirinto.
 
Scomparso per anni, il ballo (in cui le donne e gli uomini hanno verdi ghirlande in testa ed un arco d’oro di fronde e di arance in mano) e’ stato riproposto nel 1981 da un gruppo di ballerini (una coppia per compagnia) nel giorno del Giovedi’ Grasso in concomitanza con il gemellaggio tra il "Carnevale Muggesano" e quello di Venezia.
 
La principale particolarità che contraddistingue il "Carnevale Muggesano" da analoghe manifestazioni è rappresentata dall’abolizione delle maschere facciali. Per tacito accordo, retaggio di un alto grado di civilta’ e di coscienza civile di queste genti, non si sono mai visti a Muggia visi nascosti dietro anonime maschere.
 
A Muggia si partecipa al corso mascherato proprio per esporsi al pubblico e per farsi riconoscere. Proprio per questo motivo le scenette e gli scherzi sono sempre di ottima fattura e di uno squisito buon gusto. 
 
Il momento più atteso del Carnevale è la sfilata dei carri allegorici. Ricco di colori e movimenti quale allegra scenografia per illustrare il tema prescelto, il carro è il risultato di una lunga preparazione che avviene nelle cantine durante i mesi precedenti la manifestazione e che si avvale di competenze diverse evolutesi nel corso degli anni. 
 
Protagoniste sono le compagnie, cioè dei gruppi sorti su iniziativa di singoli, organizzazioni, rioni o contrade. Tante sono quelle che sono nate e si sono sciolte nel corso degli anni. Molte si sono date dei nomi estrosi: Bartuele, Cavernicoli, Cornelio, Falische, Fortebraccio, Grisa, Piu’ che Cisti, Spasimo, Spazzacamini.
Attualmente le compagnie sono otto: Bellezze Naturali, Bulli e Pupe, Bora, Brivido, Lampo, Mandrioi, Ongia, Trottola.
 
Solamente il ‘Carnevale Muggesano’ riesce a far coesistere elementi tanto eterogenei: fantasia, spirito goliardico, talento artistico, semplice umorismo o satira pungente, capacita’ di improvvisazione, tradizione popolare ma con risvolti di festa decisamente raffinata e coinvolgente, elitaria e popolare nello stesso tempo.
 
Programma del Carnevale di Muggia 2011 sul sito: www.comune.muggia.ts.it
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