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Bypass Trento, si infiamma la protesta: i comitati annunciano nuove azioni legali

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Le diverse realtà critiche sulla circonvallazione ferroviaria di Trento si sono riunite in assemblea per coordinarsi. Non soddisfatte delle risposte date da Rfi alle criticità del progetto annunciano esposti e ricorsi al Tar


Trento – Grande partecipazione all’assemblea che ha riunito i comitati contrari alla realizzazione del bypass ferroviario di Trento. Oltre un centinaio le persone arrivate al palazzo della Regione con diverse posizioni rispetto al mega progetto i cui cantieri dovrebbero partire tra pochi mesi.

A giorni verrà depositato in Procura un esposto su presunte irregolarità nell’assegnazione dell’appalto, oltre ad una nuova richiesta di sospensione dei lavori da presentare al Tar.

L’inquinamento dei terreni attraversati dai cantieri a Trento Nord, le vibrazioni causate dagli scavi, così come le conseguenze sulla paleofrana della Marzola, oltre ai rischi legati alle falde acquifere sono i quesiti che secondo i comitati non hanno trovato adeguata risposta. Molti dubbi sono già stati chiariti, ribadisce il Comune di Trento, dove si aspetta il progetto esecutivo per valutare nel merito le azioni di mitigazione. Su tutto, vigilerà con attenzione l’osservatorio istituito da Comune e Provincia.

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