Lo conferma il Consorzio dei Comuni trentini. Da martedì 26 gennaio, parte una nuova campagna del bonus alimentare in provincia di Trento
Trento – Dal 26 gennaio al 10 febbraio 2021 sarà nuovamente possibile, per i nuclei familiari maggiormente colpiti dagli effetti economici del coronavirus, richiedere il bonus alimentare.
L’iniziativa, finanziata con risorse stanziate dallo Stato, è ora gestita, anche in Provincia di Trento, dagli Enti locali, attraverso le Comunità di valle ed i Comuni di Trento e Rovereto.
“E’ il risultato importante di un lavoro in sinergia tra Comuni e Comunità. – sottolinea Paride Gianmoena, Presidente dei Comuni Trentini – In questo momento di difficoltà siamo impegnati a garantire una doverosa protezione sociale alle fasce più deboli, puntando anche sul coordinamento delle iniziative con l’obiettivo di dare risposte veloci ai cittadini e alle famiglie.”
Per assicurare uniformità di accesso al sussidio, le Comunità e i Comuni hanno, infatti, concordato l’applicazione di requisiti omogenei per il suo riconoscimento, e – in sinergia con il Consorzio dei Comuni Trentini, la Provincia autonoma di Trento e Trentino digitale s.p.a. – hanno adottato un portale unico per la presentazione, in forma digitale, delle istanze da parte dei cittadini.
“Le Comunità e i Comuni di Trento e Rovereto hanno dato prova di unità e condivisione, nel definire uniformemente la platea dei beneficiari di questo intervento, che si affianca alle politiche di sostegno alle famiglie, già autonomamente messe in campo da molti Enti locali negli ultimi mesi”, ha affermato Stefano Bisoffi, Commissario della Comunità della Vallagarina, e assessore competente per il Welfare, nell’ambito del Consiglio delle autonomie locali.
I criteri di accesso al bonus sono stati individuati nell’ottica di assicurare prioritariamente un sostegno a chi non abbia modo di beneficiare di altri ammortizzatori sociali. Potranno quindi accedere immediatamente al bonus i nuclei familiari che, al 31 dicembre 2020 avevano una disponibilità di denaro liquido, su conti correnti o altre forme di deposito, inferiore a 1.500- Euro, e che rientrino in uno dei seguenti casi:
CASO A: tutti i componenti del nucleo, in età lavorativa e abili al lavoro, sono in stato di disoccupazione, e nessuno ha percepito, o prevede di percepire nel gennaio 2021, entrate da pensioni di capitale, d’impresa, o diversi, oppure derivante dalla locazione o dall’affitto di immobili, conseguente a rapporti già esistenti al momento della domanda, oppure per ammortizzatori sociali o per prestazioni sociali finalizzate a contrastare situazioni di disagio economico.
CASO B: nessun membro del nucleo familiare ha percepito, nel dicembre 2020, un’entrata per redditi di lavoro dipendente, da pensione, di lavoro autonomo, di capitale o d’impresa, per redditi diversi, oppure derivante dalla locazione o dall’affitto di immobili, oppure per ammortizzatori sociali o per prestazioni sociali, finalizzate a contrastare situazioni di disagio economico.
(CASO C). Potranno inoltre fare domanda di bonus, ma la loro richiesta sarà accolta soltanto subordinatamente a quelle dei nuclei che ricadono nei CASI A e B, coloro che, al momento di presentazione della domanda, siano titolari di altre prestazioni sociali, finalizzate a contrastare situazioni di disagio economico, fermo restando il requisito della disponibilità di denaro al 31.12.2020 inferiore a 1.500 Euro
L’importo del bonus alimentare, stimato in funzione di un orizzonte temporale orientativamente pari a quattro settimane, è riconosciuto in misura pari a 150,00- Euro, per nuclei familiari costituiti da una persona, 250,00- Euro, per nuclei familiari costituiti da due persone, 350,00- Euro, per nuclei familiari costituiti da tre persone, 500,00- Euro, per nuclei familiari costituiti da quattro persone e più.
Il beneficio sarà erogato mediante accredito su conto corrente intestato o cointestato al richiedente; soltanto qualora il richiedente non disponga di un conto corrente, o abbia un conto corrente in passivo, l’erogazione del beneficio sarà assicurata mediante forme alternative di pagamento, individuate da ciascuna Comunità. L’erogazione del bonus avverrà, orientativamente, entro 2-3 settimane dal termine per la raccolta delle domande.
La domanda potrà essere presentata, anche avvalendosi di un delegato, attraverso una procedura online, raggiungibile attraverso i siti internet delle Comunità e dei Comuni di Trento e Rovereto. Una procedura totalmente digitale, dematerializzata e veloce, che presenta le Comunità ed i Comuni uniti da un unico “linguaggio digitale” nei confronti del cittadino. Garantisce l’accesso ai servizi di interesse, attraverso un’applicazione web particolarmente efficiente ed intuitiva, realizzata seguendo le linee guida di AGID in tema di servizi digitali.
In caso di difficoltà nella compilazione della domanda online, il cittadino potrà comunque rivolgersi ai Servizi sociali competenti per il proprio Comune di residenza, presso la Comunità di valle, o i Comuni di Rovereto e Trento (anche per Aldeno, Cimone e Garniga Terme).