Poco più della metà degli spostamenti avviene all’interno dello stesso comune di residenza
Venezia – Sono 2.603.830 (pari al 53,6% della popolazione residente) le persone che ogni giorno in Veneto effettuano spostamenti per recarsi sul posto di lavoro o di studio. Il 70% si sposta per motivi di lavoro, il restante 30% per motivi di studio. In dieci anni i pendolari sono cresciuti di circa 300.000 unità (erano 2.319.188 nel 2001). Poco più della metà degli spostamenti avviene all’interno dello stesso comune di residenza, circa il 40% si dirige verso un altro comune della spessa provincia. Sono i dati statistici di sintesi sul pendolarismo in Veneto anticipati dal vicepresidente della Regione Marino Zorzato, in base alle elaborazioni della Sezione Sistema Statistico, in attesa dei dati più dettagliati che Istat sta rilasciando sulla scorta dei risultati dell’ultimo censimento e che saranno disponibili prossimamente.
Fra il 2001 e il 2011 diminuisce la quota di chi riesce a raggiungere il posto di lavoro o di studio in meno di un quarto d’ora (61,4% nel 2001, 56,5% nel 2011) e aumenta quella di chi ci impiega più di un’ora (2,7% nel 2001, 4,1% nel 2011). Tra coloro che impiegano al massimo quindici minuti prevalgono gli spostamenti per studio con il 63,2% rispetto al 53,6% di quelli per lavoro.
Per recarsi al lavoro o nel luogo di studio nove persone su dieci (89%) utilizzano un mezzo di trasporto con preferenze sostanzialmente simili a quelle registrate nel precedente censimento. L’automobile resta la scelta più diffusa: la usa il 50% dei residenti come conducente e il 14% come passeggero. Soltanto il 14,2% utilizza i trasporti pubblici o privati collettivi come treno, tram, metropolitana, pullman; il 3% ricorre ai mezzi a motore a due ruote (motocicletta, ciclomotore e scooter) e un altro 7% va in bicicletta.
“Le analisi statistiche – conclude Zorzato – hanno un ruolo fondamentale ai fini della pianificazione delle azioni. In questo senso, ampio spazio nell’ambito della ripartizione delle risorse assegnate al Veneto dal CIPE con il Fondo Sviluppo e Coesione 2007-2013 è stato dato agli investimenti per favorire la mobilità collettiva con priorità alla propulsione ecocompatibile: 10 milioni sono stati previsti per l’acquisto di autobus in area urbana e convogli tramviari e altri 23 milioni per l’acquisto di autobus in area urbana, suburbana ed extraurbana. A questi vanno aggiunti i 35 milioni messi a bando per la realizzazione di piste ciclabili”.