L’acquisto di un’automobile può incidere non poco sulla stima del redditometro, ovvero nella ricostruzione del reddito minimo presunto
NordEst – A determinare effetti sui coefficienti di calcolo sono valori quali la potenza del mezzo o l’anno di immatricolazione; tali valori saranno, inoltre, indicati nel questionario dei contribuenti selezionati, ma anche nell’accertamento.
Il decreto 24 dicembre 2012, in particolare, specifica che “in base alla potenza in kw, è calcolata la relativa spesa per carburante, olio, pezzi di ricambio e manutenzione, applicando i parametri contenuti nell’Allegato 1 della Tabella A (consultabile qui)”. Tale tabella definisce i kw medi delle tipologie di nuclei familiari, relativi ai mezzi di trasporto.
La spesa, inoltre, è rapportata sia alla quota che ai mesi di possesso, mentre sono aggiunte le cifre versate per bollo auto, assicurazioni obbligatorie RC, nonché furto e incendio. Queste ultime spese saranno quantificate sulla base dei dati oggettivamente riscontrati. La norma, infine, stabilisce che “il pagamento del bollo è a carico del proprietario dell’autovettura; pertanto, in caso di leasing o noleggio, il relativo costo è a carico della ditta locatrice/noleggian