NordEst

Veneto, Bacchiglione sale di due metri in poche ore

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Disagi sono segnalati in Veneto, in particolare nell’alto vicentino, a causa della pioggia che cade ininterrottamente da due giorni: il livello del fiume Bacchiglione, tracimato nell’alluvione di un anno fa, si è innalzato di due metri in poche ore.
 
La marea ha toccato  a Venezia una massima di 103 centimetri alle 10.50. Il fenomeno è favorito dalle particolari condizioni meteorologiche di questi giorni. Per questa sera alle 23.35 è previsto un nuovo ‘picco’ di marea di 85 centimetri.
 
Liguria – E’ stato trovato morto il volontario di Monterosso, nelle Cinque Terre, che era stato travolto dall’alluvione che ha colpito il Levante ligure. Sandro Usai, 40 anni, stava tentando di aprire i tombini del paese. Il bilancio delle vittime del maltempo in Liguria e Toscana, sale a 9 morti (sette nello spezzino,due nella Lunigiana). Delle otto vittime, secondo quanto comunicato dalle Prefetture al dipartimento della Protezione civile, sei si sono registrate a Borghetto Vara, in provincia di La Spezia, e due ad Aulla, in provincia di Massa Carrara.
 
Dovrebbe essere invece di sei il numero complessivo dei dispersi anche se su questa cifra sono ancora in corso le verifiche.
 
NAPOLITANO, TRIBUTI DOLOROSI A CAMBIO CLIMA – "Sono tributi molto dolorosi che purtroppo paghiamo ai cambiamenti climatici, non solo noi". Così il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, intervistato da La7, ha commentato le vittime del maltempo in Liguria. ‘Ho sentito stamattina le notizie – ha affermato Napolitano – anche se già ieri sera c’era un allarme abbastanza elevato per le perturbazioni atmosferiche’. ‘Purtroppo – ha aggiunto – non si è riusciti a impedire che ci fossero vittime umane. Mi pare che ora la situazione atmosferica stia migliorando. Sono tributi molto dolorosi che purtroppo paghiamo – ha concluso – ai turbamenti e ai cambiamenti climatici, non solo noi’.
 
GABRIELLI, PRIORITA’ E’ ASSISTENZA A POPOLAZIONE – "La priorità in questo momento è l’assistenza alla popolazione prima che scenda la notte e non si possa più intervenire". Lo dice il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, in una pausa del comitato operativo di Protezione civile. L’altro obiettivo primario, aggiunge, è quello di ripristinare "quanto prima i servizi essenziali: in alcune zone non ci sono energia elettrica, acqua, gas e le comunicazioni sono molto difficili".
 
L’ennesima alluvione con morti e dispersi, non fa altro che riportare a galla la questione principale: "C’é un problema di mancata prevenzione generale in un territorio troppo antropizzato, dove spesso non sono stati fatti interventi per la mitigazione dei rischi". Il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, ribadisce che certe situazioni emergenziali che interessano l’Italia non sempre sono figlie del caso.
 
Una violenta ondata di maltempo si è abbattuta su Liguria e Toscana. Le zone più colpite sono quelle nel Levante ligure, in provincia di La Spezia, dove fino ad ora sono state accertate quattro vittime, e nella Lunigiana, dove nella notte è stato trovato il cadavere di una donna. Incalcolabili i danni, con l’autostrada A12 chiusa da ieri pomeriggio così come la ferrovia. Nell’estremo Levante ligure non piove più, dopo una giornata terribile in cui sul confine tra Liguria e Toscana sono caduti oltre 500 millimetri di pioggia, che in poche ore hanno fatto straripare fiumi e torrenti, trasformando la zona in una colata di acqua e fango.
 
AULLA, SOCCORSI: ‘TUTTO IN POCHI MINUTI, ALLUCINANTE’ – "Quello che è successo in pochi minuti è allucinante": così i responsabili della protezione civile regionale che sono intervenuti ad Aulla, uno dei centri più colpiti dal maltempo in Lunigiana dove sono stati due i morti. Ad invadere la zona sud della cittadina lunigianese è stata un’ondata d’ acqua e fango con la tracimazione del fiume Magra. Complessivamente sono una cinquantina le famiglie evacuate. Trecento persone hanno trovato rifugio da ieri sera nel palasport di Aulla.
 
STATO DI ALLERTA IN PROVINCIA DI PORDENONE – Notte di maltempo e grande preoccupazione in provincia di Pordenone. Dalla mezzanotte di ieri sera a Piancavallo sono caduti 200 millimetri di pioggia, mentre a Barcis è stata chiusa al traffico la strada regionale 251 della Valcellina per lo straripamento del torrente Varma, facendo rimanere isolata la parte alta della valle, raggiungibile ora solo dal versante Veneto. Allagamenti anche ad Aviano, Maniago, Budoia, Polcenigo e nelle altre vallate. Numerose le chiamate ai Vigili del fuoco per l’acqua che ha invaso abitazioni e scantinati.
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