Saranno i periti a fare chiarezza sulla tragedia. Si indaga anche su un “possibile messaggio – un Tvb” scritto su un telo fissato sull’ala bassa del velivolo. Venerdì 3 giugno a Tezze l’addio a Pagan, mentre sabato a Strigno il saluto a Luzzana

Scurelle (Valsugana/Trento) –  La Valsugana è in lutto per il tragico incidente aereo. Le vittime sono: il 70enne Massimo Luzzana (nella foto a sinistra) originario della Lombardia ma da tempo residente a Castel Ivano, in Valsugana. Ex docente universitario, imprenditore, impegnato nella comunità e nell’aministrazione locale, era pilota di grande esperienza.

Con lui è deceduto anche il passeggero Michele Pagan (a destra), 35 anni residente a Grigno con i genitori, dipendendente della famiglia cooperativa di Tezze, alpino e impegnato nell’Avis. Erano decollati martedì in mattinata dal campo di volo privato di Villa Agnedo in Valsugana, dove Luzzana teneva il suo velivolo.

Poco prima delle 10 di martedì mattina, scatta l’emergenza nei cieli di Scurelle. Forse a causa di una avaria al motore – tra le possibili cause -, uno scoppio molto forte è stato udito da alcuni testimoni e poi il tentativo di atterraggio in emergenza, conclusosi però con lo schianto del piccolo aereo che si è incendiato.

Immediati i soccorsi

L’ultraleggero a due posti, è stato completamente distrutto dalle fiamme. Nessuna possibilità di salvezza per pilota e passeggero. Solo le inchieste della Procura e dell’ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile) potranno chiarire quanto realmente avvenuto: tutte le ipotesi saranno valutate attentamente.

Ad avvertire il 118 prima delle 10 del mattino, alcuni residenti in zona che hanno prima visto il velivolo in difficoltà e poi hanno notato un fumo nero provenire dalla zona industriale di Scurelle, dove è avvnuto l’impatto. Immediato l’intervento sul posto dell’elisoccorso da Trento, dei Vigili del fuoco della zona e dei sanitari del 118 con l’ambulanza. Purtroppo però per gli occupanti del velivolo non c’era più nulla da fare.

In zona era presente martedì mattina anche una fitta nebbia.  I primi commenti dei residenti, raccontano di un rumore fortissimo, di alcune virate, fino allo schianto al suolo, a Scurelle. Secondo le prime testimonianze, il velivolo pare fosse in fiamme. Le forze dell’ordine hanno avviato accertamenti per stabilire le cause esatte dell’incidente.

Luzzana e il suo campo volo

Massimo Luzzana – da alcuni anni in pensione – era un docente universitario  di Biochimica alla Facoltà di Medicina di Milano con alle spalle vari progetti di ricerca nel settore della medicina di laboratorio, di grande preparazione, molto stimato.

Era una persona cordiale, di poche parole, amante della natura, della cultura ma soprattutto un grande appassionato di volo. Passione che condivideva con molti amici, che spesso passavano a salutarlo in Valsugana.

Il suo campo di volo, è situato in località Saletti di Ospedaletto, poco distante dal bed and breakfast di famiglia, nel quale si era impegnato dopo la pensione.

Ecco allora, che dal caffè si passava facilmente al volo in quota sul Lagorai, sulle Dolomiti o semplicemente in Valsugana.  Chi saliva sul suo ultraleggero Sting 2000 ad ala bassa – acquistato da pochi anni – capiva benissimo quanto Luzzana fosse preciso nei controlli prima di ogni missione: nella strumentazione di bordo e in tutto ciò che rende speciale un pilota di montagna. Il suo campo è situato poco distante da Villa Agnedo, la pista corre parallela alla Statale della Valsugana, fiancheggiata dalla ferrovia.

Nel settembre 2009, sempre in zona, era avvenuto un altro incidente aereo meno grave che lo aveva coinvolto con un amico, in seguito ad una perdita di potenza del motore di un ulm “tubi e tela” C22 che aveva toccato i cavi dell’alta tensione sulla pista privata, fortunatamente senza gravi conseguenze. L’impatto con i cavi, aveva provocato un black out elettrico in paese e in località Oltrebrenta.

Su facebook, era lo stesso Massimo Luzzana, a raccontare con grande dovizia di particolari le bellezze del Trentino in volo: “Con un volo di 15 minuti potrete sorvolare Borgo Valsugana, gli altopiani di Musiera e Castel Tesino e rientrare sorvolando il Brenta e la ciclabile della Valsugana. Con un volo di 30 minuti potete raggiungere il ghiacciaio dell’ Adamello o quello della Marmolada, ovvero in una giornata limpida vedere la laguna veneta e Venezia dalle Dolomiti”. Perchè Massimo Luzzana era un pilota dal grande cuore: lui c’era sempre per tutti… Cieli azzurri Massimo…Vola alto!