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Trento, caso di meningite in Vallagarina: avviata la profilassi

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Ricoverata al Santa Chiara in condizioni stabili una bambina con diagnosi di meningite

Trento – È stata ricoverata all’ospedale Santa Chiara di Trento una bambina della Vallagarina a cui è stata diagnosticata una meningite da meningococco per la quale non aveva la copertura vaccinale.

Lo comunica in una nota l’Azienda provinciale per i servizi sanitari del Trentino – precisando che la piccola paziente è attualmente ricoverata in isolamento in terapia intensiva neonatale in condizioni stabili. In questi casi, secondo i protocolli e le linee guida nazionali e internazionali, è prevista la profilassi farmacologica, che consiste nella somministrazione di un antibiotico, per tutti coloro che hanno avuto contatti stretti con il malato. L’Apss, tramite il Servizio di igiene pubblica di Rovereto ha attivato le misure di profilassi per i familiari della piccola paziente e per gli operatori sanitari venuti in contatto con lei.

I meningococchi sono germi che albergano frequentemente nel naso e nella gola delle persone dove di solito non causano disturbi o sintomi (portatori asintomatici). In rari casi il meningococco può avere un comportamento aggressivo e determinare una malattia grave.

La meningite è la presentazione più comune di malattia invasiva da meningococco. I sintomi di meningite sono comparsa improvvisa di febbre, mal di testa e rigidità del collo, spesso accompagnata da altri sintomi, quali nausea, vomito, fotofobia (sensibilità dell’occhio alla luce) e stato mentale alterato.

In Trentino, i casi di malattia invasiva sono poco frequenti (negli ultimi anni in media 1-2 casi all’anno) e si presentano come casi isolati, non in relazione tra loro. Da molti anni non si registrano casi in forma epidemica.

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