NordEst

Trentino, 15 segnalazioni adescamento web da 2010

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Trenta bambini su cento, nella fascia dai 6 ai 9 anni, navigano in internet da soli. Il 94 per cento delle famiglie ritiene che questo uso del Pc possa essere potenzialmente pericoloso, ma non mette in campo alcuna forma di prevenzione. Bastano questi dati per comprendere quanto il tema del rapporto fra le famiglie e le Ict sia delicato.

La Giunta provinciale, che ha già varato numerose misure in questo settore – in particolare nell’ambito del piano "eWelfare e politiche per la famiglia" – ha deciso di sperimentare un nuovo servizio on line per le famiglie, del tutto gratuito, varato dall’associazione Giano Family nel 2009 e già diffuso in provincia di Padova.

Dal sito www.trentinofamiglia.it (o dalla sezione dedicata alle nuove tecnologie, famigliaenuovetecnologie.org) come pure dal sito dell’associazione www.gianofamily.org si potrà da un lato accedere a tutte le informazioni necessarie per proteggere il proprio computer da virus, spam programmi che si autoinstallano, o per bloccare l’accesso a siti "a rischio" (come quelli di carattere pornografico, i peer to peer e così via); dall’altro ottenere assistenza per installare degli apposti programmi gratuiti (firewall) per la sicurezza informatica.

Presso l’assessorato alla salute e politiche sociali, alla presenza dell’assessore Ugo Rossi, la firma dell’accordo di obiettivo fra Provincia autonoma di Trento, Provincia di Padova, Associazione Giano Family, Associazione Famiglie insieme e Forum trentino delle associazioni familiari. L’iniziativa ha il patrocinio della Polizia postale di Stato.

 
"Il problema del corretto rapporto con le tecnologie informatiche non è un problema che riguarda solo la tecnica – spiega l’assessore Ugo Rossi, che assieme al dirigente provinciale Luciano Malfer ha illustrato le finalità di questa sperimentazione – perché la prima opera di prevenzione parte dalla famiglia. Spesso i più giovani navigano in internet, scambiando immagini e altri dati che poi è impossibile gestire, una volta immessi nella rete, e si espongono ai rischi che la cronaca a volte ci propone – come quello legati alla pedofilia – perché vengono lasciati soli, o perché non sono in grado di valutare correttamente le situazioni a rischio.

Questo servizio agisce in entrambe le direzioni: fornisce alle famiglie, e in generale a tutta l’utenza di internet, un bagaglio di informazioni prezioso, e aiuta anche sul piano pratico, quello dell’installazione di programmi, gratuiti, che consentono di proteggere il proprio Pc dalle intrusioni. I protagonisti di questa iniziativa sono molteplici: le istituzioni, la polizia postale di stato, ma un ruolo importante è quello svolto dalle associazioni delle famiglie, che possono svolgere un prezioso lavoro di prevenzione."
 

Giano Family (tel. 049-7386043) opera in questo settore – specificamente nella Provincia di Padova – già dal 2009: quasi 200.000 gli accessi registrati sul sito dall’inizio della sperimentazione, centinaia gli utenti che hanno ottenuto una consulenza on line diretta dal personale, tutto volontario, dell’associazione. per accedere ai servizi, forniti on line gratuitamente basta compilare un semplice form elettronico.

Sul sito si possono reperire molte informazioni – in linguaggio semplice e chiaro – sui pericoli connessi all’uso del Pc e sulle varie forme di prevenzione, leggere manuali d’uso dei programmi più efficaci (tradotti dall’inglese), oppure scaricare e installare i software gratuiti per la protezione del proprio computer, anche con l’assistenza, in rete, del personale di Giano. Ma si possono anche segnalare situazioni reali o sospette di reato. Sarà poi compito della Polizia informatica avviare le opportune indagini volte soprattutto a combattere i reati più ripugnanti, quelli legati alla pedopornografia e alla pedofilia. 
 

Presenti alla firma dell’accordo anche l’assessore Enrico Pavanetto della Provincia di Padova, il presidente dell’associazione Giano Family Mario Bolzani, Massimo Zanoni per l’Associazione famiglie insieme, Giulio Serafini per il Forum trentino delle associazioni familiari e Mauro Berti, Sovrintendente della Polizia di Stato, responsabile dell’Ufficio Indagini Pedofilia del compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per il Trentino Alto Adige.
 
Già oggi, nel settore informatico, la Polizia, assieme anche alle associazioni, svolge, oltre alla repressione dei reati, anche un importante ruolo di "alfabetizzazione" alle Ict e ai rischi che queste possono presentare. Sul territorio vengono effettuati almeno 80-90 incontri all’anno, con adulti e ragazzi. 
 
Come spiegato dall’assessore Rossi e sottolineato anche dal dirigente del Progetto speciale coordinamento politiche familiari Malfer, è importante, su questo terreno, mettere in rete tutti i soggetti coinvolti, famiglie, istituzioni, forze dell’ordine, associazioni, mondo della scuola, mondo dei media. Quello di oggi, in questo senso, è anche un bell’esempio di partnership fra istituzioni diverse. Nel prossimo futuro, oltre a pubblicizzare il servizio offerto da Giano, le due amministrazioni coinvolte si scambieranno consigli, esperienze e buone prassi sul tema del digital divide generazionale e ai servizi di supporto alle famiglie.
 
Guarda la video intervista assessore Ugo Rossi
 
 
Siti di riferimento:
www.trentinofamiglia.it
famigliaenuovetecnologie.org
www.gianofamily.org
Dal gennaio 2010 a oggi in Trentino sono arrivate alla polizia postale 15 segnalazioni di casi sospetti di adescamento di minori in rete. Sono segnalazioni legate anche a casi di pedopornografia, trasformate tutte in indagini. A dirlo e’ stato oggi Mauro Berti, responsabile ufficio indagini pedofilia della polizia postale di Trento, a margine di una conferenza stampa per la sigla di un protocollo tra Provincia autonoma di Trento, provincia di Padova e associazione Giano Family, sulla sicurezza informatica per le famiglie. Consigli gratis in Internet sul sito Giano Family.
 
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