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Premio benessere zootecnia: perchè l’alpeggio fa bene anche ai nostri animali

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Rinnovata la convenzione, il compenso previsto per il servizio non potrà superare i 42.600 Euro

vacche montagna

Trento – Sarà ancora la Federazione provinciale allevatori ad istruire le domande per il “premio benessere”, l’agevolazione che la Provincia concede alle aziende zootecniche che portano a monticazione i bovini giovani nel periodo estivo. Con una delibera firmata dall’assessore all’agricoltura Michele Dallapiccola, la Giunta provinciale ha infatti rinnovato l’accordo annuale con la Federazione allevatori, affidando ad essa l’attività di istruttoria delle domande. Alla Federazione saranno corrisposti, per questo servizio, un compenso di 70 Euro per l’istruttoria di ogni singola azienda socia o di agricoltori non soci, fino ad un compenso massimo totale di 42.600 Euro.

Il premio, che potrà arrivare a circa 150 Euro a capo, è finalizzato a garantire il benessere degli animali, sostenendo i maggiori costi che la pratica dell’alpeggio comporta, ovvero i costi di trasporto, i costi aggiuntivi di assicurazione e la perdita di reddito dovuta al ritardo nell’entrata in produzione degli animali (circa 7 mesi).

Ma perchè è meglio portare gli animali all’alpeggio? “Portare gli animali giovani all’alpeggio e garantire così al bestiame un più lungo periodo in cui possano muoversi in libertà – spiega l’assessore Dallapiccola – aumenta la loro resistenza a certe patologie, ne riduce lo stress dovuto alla permanenza in stalla in spazi ristretti durante il periodo invernale, favorisce un migliore sviluppo dell’apparato osteo-muscolare e allungando la vita stessa dell’animale.

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