NordEst

La crisi morde il NordEst

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Tempo libero, spesa in calo – In periodi di crisi anche il Triveneto stringe la borsa. Un cittadino su tre e' corso ai ripari riducendo le spese per hobby o attivita' legate al tempo libero. Oppure ha rinunciato ad acquisti di un certo peso, mentre quasi uno su due ha posto un freno alle uscite. E' quanto emerge da un sondaggio curato da Demos con interviste a 1.021 persone residenti in Veneto, Friuli Venezia Giulia e provincia di Trento.

Galan sulla crisi a NordEst – ''Sono contrario all'istituzione dei tavoli di monitoraggio. Non mi piacciono gli osservatori di settore. Non ritengo utile avviare cabine di regia. Eppure, nella situazione di crisi globale che sta attraversando purtroppo anche la nostra regione, devo ammettere che questo incontro si rivela non solamente strategico, ma direi quasi indispensabile.'' Cosi' il presidente della Regione del Veneto, Giancarlo Galan, ha introdotto il tavolo tecnico di monitoraggio del credito alle imprese che per la prima volta e' stato riunito a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale, a Venezia.

Presenti l'assessore al Bilancio, Maria Luisa Coppola e l'assessore all'Economia, Vendemiano Sartor. Seduti attorno al tavolo i delegati di Abi, Confidi, Veneto Sviluppo, Federazione Banche di Credito Cooperativo. ''La politica – ha detto Giancarlo Galan – chiede oggi piu' di ieri di conoscere con esattezza e con precisione lo scenario socio economico internazionale e le eventuali ripercussioni sulle nostre sette province. Servono indirizzi pragmatici per deliberare.

Occorre avere linee di indirizzo lungimiranti per programmare. Il nostro obiettivo primario e' sostenere il sistema produttivo veneto e supportare le imprese e in particolare le piccole e medie aziende. Per il presidente, nessuno ora puo' indicare la via maestra da percorrere e tutti sono chiamati in eguale misura e in maniera sinergica a finalizzare le risorse disponibili, cosi' da evitare sovrapposizioni di progettualita' e da puntare a risposte efficaci e efficienti. ''Sono certo – ha proseguito Giancarlo Galan – che il Veneto ha in se' gli strumenti per superare la brutta congiuntura economica mondiale. Siamo consapevoli che la crisi, una volta oltrepassata, ci lascera' piu' forti e piu' solidi. Essenziale, pertanto, e' non adottare provvedimenti clientelari e d'urgenza, bensi' agire sull'intero sistema e facilitare l'erogazione del credito.

Non si deve cercare il facile consenso. Si deve avere il coraggio di prendere decisioni anche impopolari, ma che migliorino dal punto di vista strutturale il nostro assetto produttivo.'' Per Galan, il Veneto deve continuare a confrontarsi con le grandi regioni europee e deve guardare al futuro con fiducia. Il Veneto ha radici profonde. Il domani non deve fare paura. Nei periodi piu' bui abbiamo sempre saputo fare squadra e puntare senza esitazione su ricerca e innovazione. La nostra regione sapra', insomma, affrontare la scommessa e uscirne vincitrice. ''La Regione intende – ha concluso il presidente – assumere ancora una volta un ruolo di guida e di coordinamento.'' Il prossimo appuntamento sara' tra dieci giorni con una serie articolata e diversificata di proposte.

Ammortzzatori sociali in Trentino –  Intanto, in Trentino su proposta del presidente Lorenzo Dellai, la giunta provinciale di Trento ha deliberato di affidare agli uffici provinciali competenti l'incarico di attivare le procedure per giungere, entro il prossimo 20 maggio, ad un accordo con le parti sociali da sottoporre poi al governo nazionale, per poter in tal modo attingere per la propria parte di competenza ad uno stanziamento di 8 miliardi di euro. Si tratta di un fondo che lo Stato ha messo a disposizione per il finanziamento dei cosiddetti "ammortizzatori sociali in deroga" a favore dei dipendenti a tempo indeterminato licenziati o sospesi da aziende industriali fino a 15 dipendenti e artigiane o commerciali fino a 50 dipendenti.

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