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FOTOREPORTAGE/Maltempo a Primiero: fiumi in piena, cede la strada a Sagron, smottamenti nel Vanoi e frana sulla ‘nera’ di Ces (FOTO)

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Importante smottamento in questi giorni anche nella zona degli impianti Ces, a San Martino di Castrozza: sul tratto finale della pista nera dove si congiunge con lo scavalco. Verifiche in corso da parte dei tecnici

sagron
Nella foto la strada franata a Sagron Mis

FotoReportage di Ervino Filippi Gilli 

Primiero (Trento) – Il fenomeno piovoso che si è verificato tra il 4 ed il 6 novembre 2014 è stato importante con precipitazioni significative. Le stazioni di misura (dati Ufficio Dighe della PAT) hanno registrato i seguenti dati:

San Martino di Castrozza mm 324 

Fiera di Primiero mm 214

Val Pradidali mm 175

Canal San Bovo mm 118

Torrenti in piena

Queste abbondanti piogge hanno originato una piena del Cismon ma anche del Vanoi: i corsi d’acqua hanno raggiunto tiranti idraulici (ovvero altezze di acqua nei torrenti) di 153 cm alle 11.15 del 6 novembre a Fiera ed a Caoria di 168 cm il giorno 5 alle ore 22 (con una portata di 162 mc/sec) mentre sempre a Caoria il 6 alle 14.45 veniva misurata una altezza di 203 cm pari ad una portata di 263 mc/sec .

Oltre alle frane delle fotografie, si sono verificati dissesti di piccole dimensioni anche nella zona dei Camoi (dove un masso di qualche metro cubo ha interrotto la strada per il depuratore) e in Val Giasinozza.

La frana di Sagron

Oltre alle situazioni sotto controllo della Val Noana – nel comune di Mezzano – la frana di Sagron lungo la strada tra Sagron e Mis è stata uno degli eventi più significativi dei giorni scorsi. Nella notte di mercoledì 5 novembre a seguito di intense precipitazioni è franato un tratto di circa venti metri della strada comunale che da località Matiuz conduce nella SS 347 di passo Cereda. Il materiale è fluito a valle interessando la carreggiata della SP 115 all’altezza del Km 2.2 . Un altro tratto di lunghezza analoga della comunale è collassato.

Le foto del cedimento a Sagron (Protezione Civile Trento):

Altri smottamenti nel Vanoi

Scivolamento superficiale del versante nel pressi del ponte a quota 1290 sul rio Coldosè
Scivolamento superficiale del versante nei pressi del ponte sul rio Coldosè

Scivolamento superficiale del versante nel pressi del ponte a quota 1290 sul rio Coldosè. Il movimento è avvenuto in un’area già interessata da frane durante l’evento del 1966. Nella stessa zona si segnala una piccola colata detritica che ha interrotto la strada (ora riaperta) nei pressi del vecchio cimitero militare delle Refavaie.

Piccola colata detritica che ha interrotto la strada del Passo delle Cinque Croci
Piccola colata detritica che ha interrotto la strada del Passo delle Cinque Croci

Piccola colata detritica che si è innescata su un ruscello ed ha interrotto la strada del Passo delle Cinque Croci.

Scivolamento del versante in un’area già interessata a franamento nel 1966
Scivolamento del versante in un’area già interessata a franamento nel 1966

Scivolamento del versante in un’area già interessata a franamento nel 1966. Il distacco gravitativo ha coinvolto anche alcuni grossi massi il principale dei quali ha un volume di circa una decina di metri cubi. Nel dissesto sono state interessate anche alcune piante.

Frana a circa 2-300 metri di distanza dalla confluenza dei rivi Bus Socede e Vallon dei Laghetti
Frana a circa 2-300 metri dalla confluenza dei rivi Bus Socede e Laghetti

Si tratta della frana più grande delle tre che interrompono la strada. Il volume franato è stimato in cinquecento – mille metri cubi. La frana si localizza a circa 2-300 metri di distanza dalla confluenza dei rivi Bus Socede e Vallon dei Laghetti.

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