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Covid: Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Campania verso provvedimenti più restrittivi

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Mattarella chiama Zaia, pesanti dati bollettino, 48 morti

NordEst – E’ durato lo spazio di un giorno il sollievo del Veneto per la scampata ‘retrocessione’ in fascia arancione delle misure anti-Covid. L’Istituto superiore di sanità l’ha inserito nel gruppo di 4 regioni – con Emilia Romagna, Campania, Friuli Venezia Giulia – per le quali, sulla base dei dati dell’ultimo monitoraggio, sarebbe opportuno anticipare i provvedimenti più restrittivi.

Questo perchè il report indica che anche queste regioni sono entrate in scenario 4 a rischio moderato con alta probabilità di progressione.. Tuttavia in serata, fonti qualificate hanno chiarito che nessuna nuova ordinanza è prevista. I dati del monitoraggio avvenuto lunedì hanno portato portato all’ordinanza già firmata dal ministro Speranza che ha lasciato il Veneto in fascia gialla.

Martedì però, è stata un’altra giornata pesante sul fronte dei numeri del virus: il Veneto ha contato 48 morti in più rispetto a ieri, per un totale di 2.643 decessi dall’inizio dell’epidemia. E dopo l’apparente frenata del fine settimana, sono tornati a salire i nuovi positivi, 2.763 in 24 ore, per complessivi 8.4.255. Un balzo inferiore, però, rispetto agli aumenti giornalieri record, oltre 3.000, registrati nei giorni scorsi. Non rallenta invece la pressione sugli ospedali i ricoverati nei reparti non critici sono 1.696 (+116)), i pazienti in terapia intensiva salgono a 210 (+7), dei quali 204 positivi.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha voluto informarsi sull’evolversi della situazione telefonando al governatore Luca Zaia. “Mi ha chiamato il Capo dello Stato per chiedere informazioni su come sta andando. Ho ringraziato per l’interesse – ha detto Zaia – , ho parlato lungamente della situazione, la preoccupazione che i comportamenti di pochi, che inficiano la situazione di molti”. Zaia ha riferito inoltre di star lavorando per concordare con le regioni confinanti, attualmente ancora in fascia gialla, un’ordinanza in linea sulle misure restrittive, non coercitive, che possano essere d’aiuto soprattutto agli operatori della sanità. “Sarà un’ordinanza – ha precisato – con buone pratiche per quanto possibile, per evitare che se qui chiudiamo i centri commerciali, al di là del confine con Friuli Venezia Giulia o Emilia-Romagna non ci sia un”isola di salvezza’.

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