Primo Piano NordEst

“Burian” porta la neve a Venezia, -18 gradi a Brunico, – 24,5 al lago di Calaita. A Trieste guasto ferrovia

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Ultime ore di grande freddo con “Burian”, poi sono attese leggere nevicate e rialzo delle temperature in tutto il NordEst

Chioggia imbiancata mercoledì mattina. A Venezia sono scesi 5 centimetri di neve

NordEst – Il Trentino Alto Adige resta nella morsa di Burian. A Brunico mercoledì mattina la minima è stata di -18 gradi. Nelle valli laterali la temperatura è scesa ancora di più, –26 a San Giacomo in Val di Vizze e -24 a Predoi, Riva di Tures e Pennes. A Bolzano la minima è stata di -6 gradi. In piazza Erbe, che ospita un mercato permanente ortofrutticolo, sulle bancarelle la merce è stata coperta con nylon e teli per proteggerla. Solo quattro giorni fa – ricorda il meteorologo provinciale Dieter Peterlin – è stata registrata la giornata più mite dell’inverno con +16,5 gradi a Bronzolo. Giovedì, con l’inizio della primavera meteorologica, l’ondata di freddo dovrebbe attenuarsi.

Nevicata a Venezia

Verso l’alba, dove il selciato è stato coperto da un manto di 5cm di neve. Ma fiocchi modesti sono caduti in tutta la pianura veneta fenomeno che annuncia, secondo l’Agenzia regionale per l’ambiente del Veneto (Arpav) una nevicata abbondante per giovedì. Nel capoluogo lagunare, grazie al piano neve programmato per tempo, da subito sono entrate in funzione le squadre di spalatori che hanno ripulito in parte le calli ed i campielli permettendo la normale circolazione pedonale. Sale un po’ ovunque ma in particolare sui ponti per ridurre al minimo il rischio di cadute. Tutta la pianura veneta è nella morsa del gelo con temperature che oscillano mediamente tra -3 e i -5 gradi con punte di -9 registrate nel rodigino. In montagna, dove il forte vento non ha permesso ulteriori accumuli nevosi, le minime sono in genere attorno e oltre -10 gradi con punte di -20 alle quote superiori e verso i passi dolomitici. Il pericolo di valanghe, secondo l’Arpav, è moderato di grado ‘2’ sull’arco dolomitico.

Trieste isolata, guasto alla ferovia

Ritardi di un’ora e oltre si sono verificati mercoledì ai treni in entrata e in uscita dalla Stazione Centrale di Trieste, isolando la città. I problemi sono stati causati da guasti ad apparecchiature all’esterno della stazione ferroviaria, causati dal forte freddo che in nottata ha fatto registrare fino a oltre meno sei gradi. Alla stazione si era formata una folla di viaggiatori che attendeva di partire per raggiungere almeno Venezia Mestre, snodo necessario per il raccordo con altre linee ferroviarie nazionali. La circolazione si è avviata verso una progressiva normalizzazione verso le 9. I forti ritardi, registrati su praticamente tutti i convogli, sono stati causati, secondo quanto reso noto da Ferrovie dello Stato, da un guasto sulla linea provocato dalle “avverse condizioni meteo”.

Dolomiti nella morsa del gelo

 

 

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