L’unico settore in cui le dinamiche mostrino segno positivo è quello energetico, +0,8%
NordEst – L’indice relativo, secondo gli ultimi dati dell’Istat, ha registrato una contrazione di 1,2 punti percentuali rispetto al mese precedente; nel trimestre compreso tra marzo e maggio, invece, la produzione ha subito un calo dello 0,4 per cento rispetto al trimestre precedente. Il dato, depurato dagli effetti di calendario, evidenzia un calo, su base annua, dell’1,8 per cento. Altresì, nella media dei primi cinque mesi dell’anno, la produzione è cresciuta di 0,1 punti percentuali rispetto al medesimo periodo del 2013.
Nel mese di maggio, l’unico settore in cui le dinamiche mostrino segno positivo (+0,8 per cento) è quello energetico. Calano, contestualmente, i beni strumentali (-1,7 per cento), quelli intermedi e quelli di consumo (questi ultimi due, segnano entrambi una contrazione dell’1,5 per cento). Su base annuale, invece, crescono unicamente i beni intermedi (+0,5 per cento) mentre calano quelli strumentali (-3,9 per cento), l’energia (-2,0 per cento) e i beni di consumo (-1,7 per cento).
Sul fronte, invece, dei settori di attività economica, a maggio di osserva una crescita di 3,7 punti percentuali nell’attività estrattiva, di 2,9 punti nella “fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi” e di 0,2 punti nelle “industrie alimentari, bevande e tabacco”. I crolli più significativi si determinano nei settori della “fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche” (-6,5 per cento), nelle “industrie manifatturiere, della riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature” (-4,6 per cento) e nella “fabbricazione di computer, prodotti di elettronica ed ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi” (-3,9 per cento).