Per lungo tempo il problema della violenza nella terza età è stato considerato un tabù
Bolzano – Si stima che a livello mondiale il 4-6% delle persone al di sopra dei 60 anni sia vittima di violenza e di discriminazione. L’Organizzazione mondiale della sanità ritiene che in Europa almeno 10.000 persone siano quotidianamente vittime di violenza nella terza età e che circa 8000 all’anno muoiano per le conseguenza di tale violenza. Si ha violenza quando un’azione, o l’omissione di un’azione, è suscettibile di comportare, con grande probabilità, danni fisici o psichici. In tale contesto non ha importanza se l’azione è compiuta intenzionalmente o meno.
Le manifestazioni di violenza vanno dall’ignorare la persona assistita, all’urlarle contro e offenderla, al picchiarla, al rinchiuderla, all’umiliarla, al trascurarla, al somministrarle dosi eccessive di farmaci e al sottrarre mezzi finanziari. Nell’ambito dell’assistenza agli anziani, possono rendersi responsabili di violenze gli assistenti, i familiari e altre persone, o anche gli stessi assistiti.
L’assessora provinciale alla sanità ed alle politiche sociali, Martha Stocker, in occasione della Giornata contro la violenza nella terza età afferma che “Il Numero verde emergenza anziani 800 001 800 istituito da alcuni anni e gestito dall’Azienda dei Servizi Sociali di Bolzano ha dimostrato che anche a livello provinciale vi sono delle persone anziane che vivono questa problematica. L’82% delle telefonate giunte a questo servizio nel corso degli ultimi due anni è stato rappresentato da persone anziane che si ritenevano vittime di violenza e nell’84% dei casi si trattava di donne”.
A questo proposito l’assessora Stocker sottolinea che è importante intervenire tempestivamente non appena vi è il sospetto di un atteggiamento violento nei confronti di una persona anziana allo scopo di mettere in atto tutte le misure idonee a tutelarla.
Il numero verde 800 001 800 (“Numero verde emergenza anziani”) viene gestito dall’Azienda dei Servizi Sociali di Bolzano ed è a disposizione di tutti i cittadini per ottenere informazioni generali, così come l’indicazione dei
servizi socio-sanitari competenti nel luogo del chiamante. Oltre al numero verde ci si può rivolgere ai due indirizzi e-mail gewaltimalter@sozialbetrieb.bz.it o violenzaterzaeta@aziendasociale.bz.it.