La vicenda avrebbe i contorni di una tragedia familiare, un omicidio con un probabile tentativo di suicidio. L’uomo era arrivato in Trentino all’inizio di settembre per insegnare in una scuola media nel paese di Spiazzo. Con la giovane moldava, con cui conviveva da alcuni anni, si era sistemato in affitto in un appartamento nel centro di Carisolo, nota per l’affresco della "Danza Macabra" di Simone Baschenis.
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Al momento nei confronti della convivente moldava, ricoverata all’ospedale S. Chiara di Trento con tagli ai polsi e
in altre parti del corpo e che dovra’ essere sentita dagli inquirenti, non e’ stato preso alcun provvedimento.
L’uomo è stato trovato mercoledì mattina steso sul suo letto, ormai senza vita, e accanto all’uomo è stata trovata la convivente moldava.
A darne l’allarme è stato il vicino di casa, insospettito dalla porta socchiusa e da alcune tracce di sangue sul pianerottolo e all’entrata dell’appartamento della vittima.
Entrato nell’appartamento ha trovato ha visto prima altre macchie di sangue e quindi l’uomo disteso sul letto, privo di vita con la gola squarciata. La donna invece era sanguinante e barcollava nell’appartamento.
Maggiori elementi per capire la dinamica del fatto potranno arrivare dall’esame del medico legale sul cadavere dell’uomo, per stabilire modalità e tempi della morte dell’insegnante.
La coppia era insieme da tempo e pare fosse destinata a sposarsi come ha confermato il parroco della comunità. La donna viene descritta dal sacerdote come "tesa e impaurita".
Il piccolo paese trentino in cui si è consumato, Carisolo, si trova a oltre 60 chilometri di distanza da Trento, in Val Rendena. E’ ai piedi del gruppo del Brenta, al limitare dell’omonimo parco Adamello Brenta, poco oltre Pinzolo e a una decina di chilometri di distanza dalla nota località sciistica delle Dolomiti di Madonna di Campiglio.