I Vescovi del Triveneto e la Scuola paritaria – I Vescovi della Conferenza Episcopale Triveneta, riuniti a Zelarino (Venezia), hanno preso in esame la situazione "drammatica in cui versano – dal punto di vista economico e finanziario – le scuole libere paritarie. Resta, infatti, inapplicata la parità scolastica nella parte di adeguamento economico già prevista dalla legge che l’ha riconosciuta (n. 62/2000)".
I Vescovi ribadiscono che le scuole cattoliche non chiedono privilegi e risorse in più rispetto alle altre scuole del sistema scolastico nazionale, ma il pieno riconoscimento del fatto che il loro servizio è pubblico al pari di quello delle scuole statali. Finché ciò non avverrà, le famiglie che scelgono le scuole paritarie saranno continuamente penalizzate rispetto alle altre.
"Si aspettano inoltre – si legge in un documento ufficiale – che il Governo e il Parlamento, nella prossima Finanziaria, non procedano al taglio annunciato di ulteriori 135 milioni di euro in quanto si tratta di risorse necessarie alla sopravvivenza stessa del servizio delle scuole cattoliche. Auspicano che le forze politiche di maggioranza e minoranza operino concretamente per raggiungere la piena parità scolastica, anche sotto il profilo economico-finanziario. Ricordano, inoltre, che lo Stato – di fatto – risparmia somme ingenti grazie al servizio reso sul territorio dalle scuole paritarie".
Alle Regioni chiedono di continuare a sostenere i servizi delle scuole paritarie – in particolare di quelle dell’infanzia e dei nidi – a sostegno delle famiglie, potenziando il contributo previsto per il prossimo anno per garantire l’effettivo pluralismo scolastico sul territorio.
Riconoscono l’impegno che tanti Comuni hanno verso le scuole paritarie e invitano a promuovere nuove, stabili e concrete forme di collaborazione e sinergia tra tutti i soggetti interessati (parrocchie, associazioni, fondazioni, organismi ecc.) al loro buon funzionamento.
In questo tempo di crisi economica i Vescovi sono vicini alle tante famiglie che, con sacrificio, continuano a scegliere per i loro figli le scuole paritarie, sopportando costi ulteriori e manifestando stima verso la loro proposta educativa e culturale. Rivolgono il loro più vivo ringraziamento alle comunità cristiane che, con impegno, continuano – malgrado le difficoltà economiche – a sostenere tale servizio pubblico, per il bene delle famiglie e degli alunni.
La giornata a porte aperte – In questo orizzonte è indetta la Giornata della “Scuola aperta” di domenica 29 novembre p.v.: tutte le scuole del Triveneto si apriranno per raccontarsi con iniziative diverse alla popolazione del territorio ribadendo il loro ruolo essenziale di “scuole della comunità” e rilanciando l’importanza della sfida educativa. Tra le iniziative proposte vi è il lancio di un concorso regionale – incentrato sul tema “La scuola della comunità” – che prevede il coinvolgimento degli studenti delle scuole di ogni ordine e grado per invitarli a presentare la loro scuola attraverso una varietà di linguaggi.
Il dossier sulla scuola – In allegato all’articolo, è scaricabile la versione integrale ed aggiornata del Dossier sulla scuola cattolica paritaria che sarà utilizzato per le iniziative di domenica prossima e presenta tra l’altro, il messaggio dei Vescovi del Nordest per la “Giornata della Scuola aperta”, le schede con i dati sulla consistenza della scuola cattolica nel Triveneto, alcuni aspetti pastorali relativi alla scuola libera d’ispirazione cattolica e il bando del concorso “La scuola della comunità” con le modalità di partecipazione ed iscrizione.