La Provincia di Trento spenderà 64mila euro per il progetto Treno della Memoria, destinato a diffondere tra i giovani la promozione delle politiche della memoria, con particolare riferimento al periodo storico della Seconda Guerra Mondiale e della Shoà, la cui rilevanza è stata da ultimo ribadita attraverso l'istituzione del "giorno della memoria".
In questo contesto si inserisce il progetto "Treno della memoria", fortemente voluto dal presidente Lorenzo Dellai e proposto da Terra del Fuoco, un'associazione di promozione sociale in ambito culturale avente sede a Torino. L'associazione è stata fondata nel 2001 da un gruppo di giovani provenienti dal movimento studentesco torinese ed opera principalmente in quattro campi di intervento: educazione alla cittadinanza attiva in ambito europeo; promozione culturale e sostegno sociale delle comunità migranti; cooperazione internazionale e cooperazione allo sviluppo; promozione sociale e culturale nell'area mediterranea.
Il progetto "Treno della memoria" si inserisce nell'ambito dell'educazione alla cittadinanza attiva in ambito europeo. Il percorso educativo ha già visto una fase iniziale di formazione sui temi della Storia e della Memoria durante i mesi di dicembre 2008 e di gennaio 2009, che sarà seguita da un viaggio dal 3 al 8 febbraio 2009 a Cracovia in treno charter con visita ai campi di concentramento e sterminio di Auschwitz-Birkenau e con ulteriori attività culturali e di aggregazione (percorso teatrale, visione di un film tematico, concerto…) ed alcuni incontri successivi di testimonianza ed impegno sociale.
I partecipanti sono stati selezionati attraverso i Piani Giovani di Zona ed i Piani d'Ambito e con il coordinamento a livello locale del Forum Trentino per la Pace ed i Diritti Umani. Si sono così composti gruppi di 15 giovani per piano, compresi gli educatori.
I costi del progetto
In base al preventivo fornito per il viaggio dall'associazione Terra del Fuoco in data 4 novembre 2008, si prevede una spesa totale per partecipante pari ad Euro 210,37 con una quota di partecipazione pari ad Euro 50,00, per cui la Provincia interviene per un importo pari alla differenza, ossia Euro 160,37 per persona, per un totale massimo, calcolato su 400 partecipanti, di Euro 64.148,00.
