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ESCLUSIVA/Lettera alla Redazione degli ideatori di Nessie, il “Mostro dello Schenèr”. Chi siamo? “Per ora vi basti la sigla NOW”

Un progetto che nasce nelle acque dello Schenèr a Primiero in Trentino, ma si propone la”Colonizzazione da parte dei ‘figli di Nessie’ di Venezia, nella storica città lagunare, che ospita la più famosa biennale d’arte al mondo”

“Nessie” nel lago dello Schenèr a Primiero (Trento), nello splendido scatto di Luigi Valline

 

NordEst – Nessie torna a vivere e a farci sognare.  

Non a caso, gli ideatori del “Mostro dello Schenèr”, che nei giorni scorsi hanno fatto emozionare Primiero, ma non solo, si fanno sentire con la nostra redazione proprio il 2 maggio. Una data non casuale, dato che il 2 maggio 1933 avviene il primo avvistamento moderno del mostro di Loch Ness.

Soprannominato anche Nessie, è una creatura leggendaria che vivrebbe a Loch Ness, in un lago della Scozia.

E così, la copia di Nessie in vetroresina e cartapesta, immersa nelle acque del lago dello Schenèr di Primiero in Trentino, ha richiamato nei giorni scorsi, l’attenzione di moltissime persone: dalle prime pagine, alla tv, fino ai social. Molti i perchè di una iniziativa come questa, che trovano in parte riposta nella lettera inviataci proprio in queste ore.

Nessun nome, nessun volto per ora, solo una sigla da parte degli ideatori: NOW.

L’unica certezza è che dopo Nessie, la storia continua…

La Lettera alla Redazione

“Sul mostro di Loch Ness o mostro dello Schenèr (a noi piace chiamarlo amorevolmente Nessie) se ne sono scritte e sentite tante. Tutti con la propria teoria e tanti con una domanda: PERCHÈ?

Nessuna protesta, ne contestazione o presa in giro, nessuna strada da ampliare, se non gli orizzonti satirici e umoristici. In poche parole un elemento puramente estetico catapultato in una tabula rasa com’è il lago dello Schener. Uno scenario che è una tela Immacolata che andava colonizzata…

Tecnicamente è stata una bella sfida a 360 gradi: dalla progettazione, alla realizzazione e collocazione di quest’opera di più di 2 metri di altezza… Come ha potuto constatare chi l’ha visto da vicino e rimosso…

L’opera era stata progettata, costruita e ancorata per restare e durare a lungo. L’intento era quello di raggiungere visivamente il più alto numero di persone possibili. Anche se la permanenza in acqua di Nessie è stata molto breve, il “mostro” ha già deposto le uova, che non possono essere arginate, così come la creatività e la voglia di fare che animano il nostro lavoro…

Infatti il progetto prevedeva… (E prevede ancora) la colonizzazione da parte dei “figli di Nessie” della storica città lagunare che ospita la più famosa biennale d’arte al mondo. 

Chi siamo?

Per ora vi basti la sigla NOW…”

 

 

Redazione:
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