E’ giallo a Feltre dopo il ritrovamento senza vita in casa, di una giovane barista del bellunese. I famigliari l’avevano cercata al cellulare ma lei non rispondeva. Vicino al cadavere sarebbero state ritrovate dai carabinieri le prove che non si è trattato di una morte naturale
Feltre (Belluno) – Nel feltrino è caccia al pusher della giovane barista – molto conosciuta in zona -, scomparsa a soli 28 anni per una presunta overdose. Sul caso stanno indagando i carabinieri di Feltre per risalire alla persona che le ha venduto la droga.
La giovane, che lavorava in un bar del centro al momento chiuso per ferie, è morta da sola in casa. I famigliari l’avevano cercata a lungo al cellulare, ma lei non rispondeva: probabile che fosse spirata già nella giornata di domenica. L’autopsia disposta dalla Procura e i test tossicologici faranno chiarezza su due punti.
La ricerca dello spacciatore che ha venduto la sostanza stupefacente alla ragazza proseguirà nei prossimi giorni: si dovrà capire se si è trattato di un pusher isolato o se dietro al singolo si celi una rete di spaccio locale. Stupore in tutta la comunità per la sua scomparsa: aveva lavorato infatti in diversi locali della Valbelluna.
In queste ore i social network si sono riempiti di dediche alla barista 28 enne. Foto, canzoni, semplici ricordi di momenti passati insieme.