Il bellunese “conquista” la quarta posizione nella classifica delle peggiori linee ferroviarie d’Italia stilata da Legambiente
Belluno – Il tempo passa, le promesse non vengono mantenute e i ritardi e le soppressioni sono in continuo aumento sulle nostre tratte ferroviarie, in particolare sulla Calalzo-Padova che misura poco più di cento chilometri. Grazie ai dati riportati da trenitardo.org siamo a conoscenza che nel 2013 le tratte bellunesi hanno già accumulato un ritardo imbarazzante di circa 690 ore, l’equivalente di 28 giorni. La tratta Feltre-Padova ha già superato i minuti di ritardo accumulati rispetto al 2012, resta il mese di dicembre per raggiungere un altro record in negativo. La Regione ha messo a disposizione degli utenti il sitowww.venetotreni.it dove sarà possibile consultare gli orari e mandare le proprie segnalazioni per quanto riguarda ritardi e disagi.
“E’ una continua presa in giro ai pendolari veneti – afferma il consigliere bellunese Sergio Reolon – l’assessore Chisso non sta mantenendo la parola data ai lavoratori e agli studenti perché non sono mai state prese in considerazioni le loro esigenze. L’assessore si è sempre detto pronto ad ascoltare i suggerimenti da parte dei pendolari ma tutto è stato già deciso da tempo. Chisso deve ascoltare i sindaci bellunesi, è l’unico modo per cercare di trovare una soluzione a questa condizione dei trasporti. La Regione deve investire nel trasporto ferroviario e trovare le risorse adeguate”.
L’assessore regionale alla mobilità ha di recente declinato la proposta del primo cittadino Jacopo Massaro ad un incontro e i sindaci bellunesi e dell’alto trevigiano si preparano alla trasferta veneziana con l’obiettivo di incontrare e parlare con Chisso.