Nel corso delle attività di vigilanza sull’intera filiera della pesca svolte dai team ispettivi della Capitaneria di porto di Venezia, nel fine settimana una pattuglia composta da 4 militari del Nucleo regionale ispettori pesca della Direzione Marittima del Veneto ha operato nella Provincia autonoma di Trento e riscontrato molteplici violazioni alle norme vigenti
NordEst – Riscontrate in particolare irregolarità in materia di etichettatura e tracciabilità di prodotti ittici, oltre che in materia igienico sanitaria, con riguardo alle scadenze e il termine minimo di conservazione dei prodotti conservati.
Durante i controlli svolti presso una ditta autorizzata alla commercializzazione all’ingrosso dei prodotti ittici, sono stati sequestrati molti prodotti congelati:cozze, totani, aragoste, astici, orate, branzini, ricciole, persico per un totale complessivo di 50 kg.
Il prodotto risultava sprovvisto delle informazioni minime di tracciabilità obbligatorie in ogni fase della commercializzazione. Inoltre, congiuntamente a personale dell’Azienda sanitaria provinciale di Trento, è stato sottoposto a vincolo sanitario con divieto di commercio il quantitativo di 600 kg circa di prodotto ittico vario, tra cui tonno pinna gialla, scampi, seppie, salmone e merluzzo nordico, riportante date di scadenza e termine minimo di conservazione superati. Al termine dell’ispezione sono state elevate sanzioni per importo pari a 3.500 €.