Il vero motore di una comunità che in queste settimane mostra il meglio con eventi in ogni angolo del territorio
di Liliana Cerqueni
Primiero (Trento) – Non c’è piazzetta, angolo, via centrale o periferica, passeggiata in fondovalle o parco pubblico che in questi giorni non goda della presenza massiccia di turisti impegnati in mille attività diverse o assorbiti da quella rara e incommensurabile condizione di riposo assoluto, lontani dalla quotidianità dalla quale si scappa volentieri, dal caldo insopportabile e dai pensieri che tormentano le esistenze.
E poi le mostre canine, le caratteristiche bancarelle, gli animali da cortile disseminati nelle loro stie con sapienza per il centro, a dare un tocco di quel rustico-naif che piace sempre tanto, e il passaggio dei lama, insoliti e curiosi protagonisti di una estemporanea simpatica sfilata nel corso principale a destabilizzare un turista che si aspetterebbe un’immagine di lepri, caprioli, cervi e camosci.
Apprezzata anche la riscoperta del sacro attraverso incontri a tema e visite al patrimonio artistico notevole di chiese, affreschi e tanta storia. Non mancano le atmosfere legate strettamente al territorio, che aprono una panoramica suggestiva su artistiche cataste e ‘canzei’ di legna da scoprire nelle viuzze e negli scorci rimasti intatti nella loro originalità, ricostruzioni di mestieri di un tempo passato, mostre temporanee e attività laboratoriali per i più piccoli, affascinati anche da letture di storie e leggende in appuntamenti fissi.
Non manca proprio niente, nemmeno il Gala di Opera, il music hall e il ‘Don Giovanni’. I commenti che si raccolgono tra la gente sono gratificanti e viene riconosciuta la vitalità della Valle che, anche quest’anno, sta mettendo la sua anima a disposizione dell’ospite per farsi conoscere in quegli aspetti valoriali che ne fanno un luogo dove trovare serenità, divertimento e carica.
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