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Feltre, Inaugurato il nuovo Pronto soccorso con la Risonanza. Sostegno alla sanità della Calabria. Zaia: “Ottima collaborazione con il Trentino”

Nuovo pronto soccorso per l’ospedale di Feltre, da tempo legato a Primiero con una importante convenzione siglata tra Provincia di Trento e Regione Veneto

Il taglio del nastro a Feltre con il governatore veneto Luca Zaia

NordEst – “Essere la regione benchmark a livello nazionale nell’erogazione delle cure ai cittadini, per noi non è una medaglia da ostentare in giro sulla giacca, significa applicare delle buone pratiche che possono essere anche esportate. Il Ministero ha chiesto la disponibilità del Veneto per un sostegno alla Calabria che sul fronte della sanità è in difficoltà.

Lo faremo volentieri – ha spiegato il governatore Luca zaia da Feltre -, come ci siamo già offerti per la Sardegna, perché non abbiamo alcun interesse che ci siano comunità dove i cittadini non hanno lo stesso livello di assistenza garantito ai nostri e trovo immorale solo pensare che le persone siano più o meno fortunate sulla base della regione di residenza. Una realtà che non è in grado di dare risposte adeguate ai propri cittadini, inoltre, peserà inevitabilmente sui conti pubblici e a pagare saremo tutti comunque”.

L’annuncio del presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, intervenuto a Feltre (Belluno) dove all’Ospedale Santa Maria del Prato sono stati inaugurati il nuovo Pronto Soccorso, frutto di un investimento di 3 milioni 600 mila euro, e la nuova risonanza magnetica (1.492.000 euro).

Alla cerimonia, il Governatore è stato ricevuto dal Direttore Generale dell’Ulss Dolomiti Adriano Rasi Caldogno, alla presenza dell’Assessore con delega alla specificità bellunese Gianpaolo Bottacin. Durante la mattinata non è mancato l’intervento del Sindaco di Feltre, Paolo Perenzin che ha ringraziato la Regione Veneto per l’opera, evidenziando però la problemmatica della cronica carenza di medici. Molti i sindaci presenti da tutto il Bellunese con i parlamentari veneti e per il Primiero c’era il presidente della Comunità di valle, Roberto Pradel. 

“Stiamo vivendo un momento non facile che è quello della riorganizzazione – ha ricordato il sindaco di Feltre Paolo Perenzin – ci sono difficoltà che non dipendono dai livelli aziendale e regionale e si traducono principalmente nella mancanza di medici. Ma sappiamo anche che a Feltre, alla difficoltà si risponde profondendo un impegno ancora maggiore. E i dati sono lusinghieri, in termini di attrazione e di esiti”. Il primo cittadino ha ammesso però che i tempi tecnici, anche se si metterà mano alla programmazione per avere più medici sul mercato, influiranno giocoforza sul ricambio di “camici bianchi”. Per queste motivazioni, l’appello alla Regione per la ricerca immediata di una “soluzione ponte”.

Nuova struttura interregionale

Per l’emergenza e l’urgenza sanitaria, infatti, ad essa fanno capo un’ampia zona della provincia di Belluno ed anche le Valli di Primiero e Vanoi nella Provincia autonoma di Trento.

“Oggi a Feltre abbiamo segnato una nuova tappa di un percorso che conferma come sia intenzione della Regione assicurare le stesse opportunità di cura a tutti i cittadini veneti – sottolinea Zaia – dopo nove anni di amministrazione siamo in grado di dimostrare che abbiamo investito e continueremo a farlo: il nuovo pronto soccorso inaugurato oggi, è parte di una piastra ospedaliera che sarà completata con l’anno nuovo per un investimento complessivo di quasi 45 milioni di Euro. Abbiamo 68 ospedali in Vento; nessuno verrà chiuso ma tutti saranno oggetto di iperspecializzazione”.

“La nostra difficoltà – aggiunge il governatore veneto – rimane quella di reperire medici; nel Veneto ne mancano 1300 e non perché sia la Regione che non assume o che non vuole farlo. È un problema che si deve risolvere da un punto di vista legislativo a livello nazionale, intervenendo sui limiti delle borse di studio per gli specializzandi e consentendo al neolaureato di lavorare in corsia mentre si prepara per la specialità. Non è più pensabile che i nostri medici debbano entrare sul mercato del lavoro con quattro o cinque anni di ritardo rispetto ai colleghi europei come non lo è avere talmente pochi specialisti; all’ultimo concorso per 80 medici di Pronto soccorso ne abbiamo selezionati tre, perché non se ne sono presentati”.

Il servizio di TeleBelluno

Il nuovo Pronto soccorso

Sarà operativo già nelle prossime settimane. Si trova all’interno dell’innovativa piastra chirurgica (comprendente anche Radiologia, 7 sale operatorie, Rianimazione e Centrale di Sterilizzazione per un investimento complessivo di oltre 40 milioni di euro) che sarà ultimata con la fine dell’anno.

Nel reparto di Radiologia, è stata collocata la nuova Risonanza Magnetica. Un’attrezzatura di ultima generazione dalle elevate performance diagnostiche per precisione, definizione e qualità delle immagini.

Le emergenze

Il Pronto soccorso feltrino nel 2018 ha registrato 32.379 accessi e 15.533 nel primo semestre di quest’anno.

La nuova struttura comprende: zona intensiva con 2 shock room per il trattamento contemporaneo di 4 pazienti; open space per l’osservazione e monitoraggio dei pazienti; area di Osservazione Breve Intensiva; zona triage e postriage; ambulatori per le donne vittime di violenza e codici bianchi.

Oltre ai locali complementari e di servizio dispone delle aree di attesa dotate di supporti per il conforto delle persone oltre ce degli spazi riservati per il cambio e l’allattamento dei bambini.

Le nuove realizzazioni in corso all’ospedale di Feltre sono progettate su una superficie complessiva di 8 mila metri quadrati. La nuova Radiologia è già operativa dal dicembre scorso. Comprende tre apparecchiature digitali radiologiche dirette di ultima generazione, di cui una in grado di eseguire anche esami in 3D, una zona mammografica, due ambulatori per esami ecografici, una zona per ortopantomografie, zona Tac e la zona per la risonanza magnetica.

 

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