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Investimento a Iavrè: due gli indagati dopo la morte di Aldo Valentini

E’ indagata non solo la 72enne del posto che era alla guida del secondo veicolo, un Suv, che ha travolto e trascinato per tre chilometri il corpo di Valentini, ma anche il conducente dell’Audi, la prima macchina che ha investito il sagrestano, sbalzandone il corpo sulla corsia opposta

Trento – Sono stati disposti in queste ore  gli accertamenti per stabilire le responsabilità di entrambi i conducenti e capire cioè quando è morto Aldo Valentini, se durante il primo o il secondo investimento. Le due auto sono sotto sequestro.

Il drammatico incidente

Tragico incidente sabato pomeriggio tra l’abitato di Pelugo e Iavrè, in val Rendena, lungo la strada statale 239. Intorno alle 18, Aldo Valentini, è stato falciato da due auto. La dinamica dell’incidente è ancora al vaglio della compagnia dei Carabinieri di Riva del Garda che ora stanno ascoltando una serie di testimoni.

Aldo Valentini, che lascia moglie e un figlio, è stato prima travolto a ridosso delle strisce pedonali e all’altezza del bar Barbaluba di Javrè da un’auto condotta da un uomo del posto che procedeva in direzione Tione e si è fermato per dare l’allarme;  sbalzato nella corsia opposta, è stato poi nuovamente investito da un altro veicolo alla cui guida c’era una donna 72enne della Val Rendena.

La seconda auto ha agganciato il corpo e lo ha trascinato per tre chilometri, fino a Pelugo dove Aldo Valentini è stato ritrovato senza vita. La donna è stata denunciata per omicidio stradale e omissione di soccorso. Aldo Valentini era conosciuto e amato dalla gente della sua comunità. Oltre a essere sacrestano a Javrè, era stato anche consigliere comunale a Villa Rendena e faceva parte del comitato di gestione dell’Asuc locale. Per tutto il giorno con la Pro Loco sabato aveva allestito la festa per il patrono San Martino.

Redazione:
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