Un’altra giornata nera per quanto riguarda la pandemia in Alto Adige. A Bolzano, si registra anche un altro fenomeno preoccupante
Bolzano – Il bollettino dell’Azienda sanitaria indica infatti altri 4 decessi che fanno salire il numero complessivo delle vittime a 1225. Sono risultati positivi 371 tamponi pcr su 1650. A livello provinciale ad oggi (19 novembre) sono stati effettuati in totale 701.355 tamponi su 254.183 persone.
‘Coronaparty’ in Alto Adige
Coronaparty con un positivo per infettarsi e ricevere poi il Green pass, senza doversi vaccinare, una volta guariti. L’assurdo stratagemma no vax arriva in Alto Adige dall’Austria, dove un uomo è deceduto dopo una di queste feste a base di virus.
Oltrebrennero si registra anche un altro fenomeno preoccupante: va infatti a ruba un vermicida per cavalli, indicato dal leader dell’ultradestra Fpoe Hebert Kickl, come presunto farmaco Covid alternativo. Meglio infettarsi che vaccinarsi: è questo il pericoloso ragionamento che più di uno sta evidentemente facendo in Alto Adige. Coronaparty vengono segnalati anche in Germania e in Austria.
Come conferma all’agenzia di stampa ANSA, Patrick Franzoni, vice coordinatore dell’unità Covid di Bolzano, “ci sono giovani, anche di età scolare, che si incontrano con positivi e cercano di acquisire l’infezione, non rendendosi conto che il virus è pericoloso anche nei bambini e nei giovani”.
In Stiria sono finiti in terapia intensiva una donna, dopo aver assunto questo farmaco, e un uomo per un’overdose di vitamina B. Il fenomeno è talmente preoccupante che l’azienda farmaceutica che produce l’Ivermectin è intervenuta pubblicamente, mettendo in guardia dall’assunzione. Il dosaggio inoltre è tarato sui cavalli e anche questo, oltre ai principi del farmaco, costituiscono un vero pericolo.