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Attentato in Russia, Pista cecena

L’attentato – Guerriglia cecena e ultra-nazionalisti: restano in piedi entrambe le piste dell’attentatodi venerdì al treno Nievski Express Mosca-San Pietroburgo, il cui ultimo bilancio di 26 morti e un centinaio di feriti potrebbe salire, dato che risultano ancora 12 dispersi. Per ora gli investigatori non hanno confermato o smentito ufficialmente nessuna delle due ipotesi. L’autorevole editorialista di radio Eco di Mosca Iulia Latinia, esperta di Caucaso, ritiene che dietro alla strage ci potrebbero essere sia gli estremisti islamici che i neonazisti.

L’unica rivendicazione apparsa finora su internet è quella del gruppo neonazi Combat18, ma gli inquirenti non si sono ancora pronunciati sulla sua attendibilità. Una fonte anonima di polizia s’é limitata anegare che ci siano indizi sul coinvolgimento di organizzazioni o persone concrete, compreso l’ex ufficiale russo PavelKosolapov, passato nelle fila dell’ex capo della guerrigliacecena Samil Basaiev e ora ritenuto vicino al suo erede, DokuUmarov. Kosolapov è ricercato per un attentato analogo allo stesso treno, il Nievski Express, il 13 agosto del 2007, quando rimasero feriti 60 passeggeri. In ogni caso, secondo alcuni analisti, si tratta di un messaggio rivolto non tanto alla popolazione quanto alla classe dirigente, che usa il costoso e veloce Nievski Express nellaspola del potere tra Mosca e San Pietroburgo, città quest’ultima da dove arrivano molti degli uomini di Vladimir Putin e Medvedevdi Dmitri: non è un caso che tra le vittime ci siano due alti dirigenti russi, l’ex senatore Serghiei Tarasov, capodella compagnia statale Strade Russe, e di Boris Ievstratikov,presidente dell’Agenzia federale per le riserve statali.

Intanto è spuntato il primo identikit di un sospetto. Sitratta di un uomo tarchiato, dell’apparente età di 40 anni, conzigomi larghi, occhi a fessura, capelli rossi, orecchie aderenti alla testa, labbra sottili e naso abbastanza largo. Corrisponde sostanzialmente alla descrizione anticipata dal ministro dell’interno, Rashid Nurgaliev, frutto delle prime testimonianze degli abitanti della zona, che sostengono di aver visto un gruppo di persone vicino al luogo del disastro il giorno primadell’attentato.

Quanto alla seconda bomba, esplosa senza causare vittime, probabilmente non è detonata insieme alla prima per l’umidità, secondo fonti investigative. L’attentato ha rievocato in Russia lo spettro del terrorismo ceceno, tra il silenzio sino a oggi del premier Putin, la cancellazione dei programmi di intrattenimento dalle tv statali e il monito lanciato dal patriarca ortodosso Kirill. "E’ stata lanciata una sfida al nostro popolo, hanno perpetrato uncrimine provocatorio che avrebbe potuto colpire ciascuno dinoi", ha accusato Kirill durante una messa per le vittime dell’attentato, nella cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca.

"Vogliono impaurire tutti quelli che vivono in Russia e perfarlo hanno violato non solo le leggi umane ma anche la leggeeterna di Dio", ha aggiunto, invitando all’unità "per non lasciare alcuna occasione a coloro che vogliono seminare paura, morte e distruzione". Esplodono anche le prime polemiche per presunti carenze e ritardi dei soccorsi, come denunciato da alcuni passeggeri, tracui l’avv. Boris Grusd: "Non escludo che molti siano morti perquesto motivo", scrive in un’anticipazione del suo reportage su Novaia Gazeta, il giornale che fu di Anna Politkovskaia. Metà dei feriti è ancora grave e 85 sono ancora ricoverati.

Friulano ferito in Russia – E’ invece in buone condizioni l’imprenditore udinese Armando Noacco all’indomani di una operazione all’ospedale di SanPietroburgo per fermare una emorragia interna. Sta meglio, anche se ha subito la frattura del bacino, Armando Noacco, l’italiano rimasto coinvolto nell’incidente ferroviario del Nievski Express. Lo ha riferito il genero dell’uomo, Fabio Battoia, che ha parlato con lui al telefono dall’ospedale Valdaj di Novgorod. Battoia collabora all’azienda di Noacco, a Tricesimo (Udine), specializzata nell’esportazione di mobili e cucine. ‘Sta abbastanza bene – ha affermato Battoia – anche se lamenta forti dolori.

Lo sta seguendo il Console d’Italia e domani – ha aggiunto – dovrebbe venire trasferito all’Ospedale di San Pietroburgo’. L’imprenditore e’ molto noto a Udine dove vive con la moglie e le due figlie. Si trovava in Russia da una settimana ed era previsto il rientro in Friuli in occasione del suo compleanno, il 4 di dicembre. "E’ stato molto fortunato – ha detto il genero – perche’ si trovava nel primo vagone del treno, proprio quello che ha subito i danni piu’ gravi e attorno a lui sono tutti morti".

Categories: NordEst
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