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Ancora due incidenti mortali sulle strade del Veneto: 20enne esce di strada nel Padovano, 50enne muore in un frontale nel Bellunese

A pochi giorni dalla tragedia che ha visto morire tre giovani a Portogruaro, in provincia di Venezia, altri due incidenti stradali spezzano la vita di due persone sulle strade del Veneto. Entrambi sono avvenuti nella notte tra sabato 9 e domenica 10 dicembre

Nel Bellunese non c’è stato scampo per un uomo di Rocca Pietore, Carlo Sorarù, 54 anni vittima di uno scontro frontale fra due auto, nel Bellunese. Lo schianto è avvenuto intorno alla mezzanotte. Uno dei due mezzi sembra abbia invaso l’altra corsia. I carabinieri stanno ricostruendo la dinamica. Nell’incidente è rimasta ferita anche un’altra persona.

Tragedia anche nel Padovano

A Sant’Elena, nel Padovano, un’auto è uscita autonomamente fuori strada, finendo nel fossato di un campo. Il conducente, Cristian Disarò, 24enne di Villa Estense, è morto nell’impatto. Lo hanno estratto dal veicolo i vigili del fuoco, intervenuti verso le 4.15 del mattino. Il medico del Suem non ha potuto che constatare il decesso. Il giovane potrebbe aver perso il controllo del mezzo dopo aver urtato un tombino.

 


In breve

Scendendo sullo slittino con il figlio dalla strada delle Tre Cime, sopra Malga Rin Bianco, una donna ha perso il controllo ed entrambi si sono feriti. L’allarme verso le 13.50 di domenica 10 dicembre. L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato verso Misurina e, individuato il punto dell’incidente, ha sbarcato con un verricello equipe medica e tecnico di elisoccorso. I soccorritori hanno quindi prestato le prime cure alla 46enne di Trieste, per un sospetto trauma lombare, e al bimbo di 5 anni, che aveva riportato una ferita alla gamba. Entrambi sono stati trasportati all’ospedale di Belluno.


Incendio in un’abitazione,domenica 10 dicembre, in via Zancaner, a Segusino: nessun ferito. I pompieri, accorsi da Feltre insieme ai volontari di Asolo e del basso Feltrino, e da Treviso con due autopompe, un’autobotte, l’autoscala e 15 operatori, hanno iniziato le operazioni di spegnimento. Le fiamme, probabilmente divampate da una stufa a legna, hanno interessato entrambi i piani della vecchia abitazione.


Val di Zoldo, auto esce di strada: 3 feriti. Poco prima delle 10.30 di domenica 10 dicembre, i vigili del fuoco sono intervenuti lungo la strada provinciale 251, a Pecol di Zoldo, per un’auto finita rovesciata su un fianco, dopo la perdita di controllo del conducente rimato ferito insieme ad altre due persone. I pompieri, accorsi dal locale distaccamento volontario e dalla centrale di Belluno, hanno messo in sicurezza la monovolume Mercedes V 300 4Matic e soccorso gli occupanti, che sono stati presi in cura dal personale sanitario del Suem per essere trasferiti in ospedale.


 

In fiamme, sabato 9 dicembre, a Quero Vas, la sede degli Alpini, nessuna persona è rimasta ferita. L’allarme è stato lanciato da parte di alcuni abitanti della zona che si sono accorti dell’incendio che stava interessando la struttura, in quel momento con nessuna persona all’interno. Le fiamme hanno bruciato l’interno e fatto collassare gran parte del tetto. Le cause dell’incendio sono al vaglio dei tecnici dei vigili del fuoco.


Verso le 13 di  sabato 9 dicembre, la Centrale del Suem è stata attivata per una escursionista scivolata sul sentiero che porta al Rifugio Vandelli. La 26enne di Monteriggioni (Siena), che stava salendo assieme al compagno, all’altezza del punto attrezzato era infatti scivolata sulla neve ghiacciata, sbattendo la schiena. Verso le 15 di sabato 9 dicembre l’eliambulanza è poi intervenuta nella zona delle Cinque Torri, per un incidente sulla neve. Mentre in compagnia di altre persone slittava, una donna è uscita fuori dalla strada innevata ruzzolando per una cinquantina di metri, all’altezza del Rifugio Cinque Torri. Sul posto con la motoslitta è arrivato il Soccorso alpino della Guardia di finanza.

Redazione:
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