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Addio a ‘Luigino’ Caser, una vita con l’orgoglio alpino nel cuore: il ricordo degli amici

Dalla fine del servizio militare è sempre stato presente nel Gruppo Alpini di Caoria. Nello spirito di solidarietà e altruismo che lo ha sempre contraddistinto, la sua famiglia ha acconsentito anche alla donazione, dopo la sua scomparsa. L’ultimo saluto venerdì pomeriggio 14 gennaio nella chiesa di Caoria

Caoria (Trento) – Trentatrè anni fa, Luigi Caser – per tutti Luigino –  è diventato Capogruppo dei suoi amati Alpini, fino ad oggi. All’inizio le attività erano essenzialmente di carattere istituzionale, ricordano gli amici. Molte cerimonie commemorative, l’adunata nazionale e qualche festa per cercare un finanziamento.

Con il tempo però, Luigi Caser è riuscito a compattare il gruppo, aumentando sensibilmente le iniziative, arrivando ad un livello economico sufficiente per finanziare prohgetti concreti e incredibili, che resteranno nella storia di Caoria e dell’intera valle del Vanoi.

Gli amici alpini di Caoria, ricordano in particolare l’area feste con il rinnovato capannone, il museo e la sede degli Alpini, il magazzino, il Bivacco Coldosè, la Chiesetta del Cauriol ma anche i molti libri pubblicati e le ricerche storiche, realizzati con la collaborazione di molti esperti e sostenitori. Sono solo alcuni dei progetti più importanti portati a termine, senza contare l’organizzazione delle infinite manifestazioni delle quali è stato promotore Luigi e immancabile regista.

“Crediamo che la comunità di Caoria ed il Gruppo Alpini – ricordano i compagni – debba molto a Luigino anche perché in mille modi è riuscito ad aiutare tutti con la tua esperienza di meccanico, con le sue capacità organizzative, con la tua disponibilità verso chiunque si rivolgesse a lui per qualsiasi esigenza. Ricordiamo anche l’operato, molto costruttivo svolto come dipendente comunale, per molti anni”.

Nello spirito di solidarietà e altruismo che lo ha sempre contraddistinto, la sua famiglia ha acconsentito alla donazione delle cornee. Per questo il Gruppo ha deciso di partecipare organizzando una raccolta fondi a favore dell’AIDO, l’associazione che promuove, finanzia e sostiene la ricerca e le donazioni. Per chi volesse contribuire a questa iniziativa benefica, dopo il funerale, all’esterno della chiesa di Caoria, troverà una cassetta per la raccolta delle offerte.

Redazione:
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