Gli agenti delle Volanti lo hanno trovato sulle scale fuori casa
Trento – La Polizia di Stato ha arrestato un cittadino tunisino di 35 anni per violazione del divieto di avvicinamento alla moglie. Le Volanti della Questura di Trento sono state chiamate ad intervenire in un appartamento nella zona sud della città a seguito di una segnalazione alla Centrale unica 112 da parte di una donna di 36 anni. Quest’ultima era stata avvertita dal proprio dispositivo elettronico che il marito poteva trovarsi nelle vicinanze dell’abitazione.
Nei confronti dell’uomo, infatti, era in vigore il provvedimento del divieto di avvicinamento alla moglie con distanza di sicurezza a 500 metri e controllo a mezzo braccialetto elettronico. Gli agenti delle Volanti hanno raggiunto rapidamente il domicilio della donna e hanno trovato, seduto sulle scale all’esterno dell’appartamento, il marito. Il 35enne, consapevole del provvedimento in atto, ha riferito agli agenti di non essere in grado di stare lontano dalla donna. Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato arrestato e, all’esito dell’udienza per direttissima che si è celebrata venerdì, il giudice ha disposto l’aggravamento della misura in atto, disponendo per l’uomo la custodia cautelare in carcere.
In breve
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito 29 attestati d’onore di “Alfiere della Repubblica”. Destinato a giovani che, nel 2024, si sono distinti nello studio, in attività culturali, scientifiche, artistiche, sportive, nel volontariato oppure hanno compiuto atti ispirati a senso civico, altruismo e solidarietà. Quest’anno conferite anche quattro targhe speciali per azioni collettive di particolare rilievo. Tra queste una è stata destinata a tre studentesse di Trento: sono Sara Pedrotti, Emma Franceschini e Azzurra Navarini. Le tre 14enni stavano andando a scuola quando, in un panificio di Villazzano, si sono accorte che un anziano, colto da arresto cardiaco, era riverso a terra incosciente. Le ragazze hanno affrontato l’emergenza con prontezza di spirito e lucidità. In particolare, mentre Sara avvisava l’operatore del 118 dando le prime indicazioni sulle condizioni dell’uomo, Emma e Azzurra praticavano il massaggio cardiaco, appreso durante il corso di primo soccorso organizzato dalla scuola, fino all’arrivo dei sanitari. L’intervento tempestivo delle giovani è risultato determinante per salvare la vita dell’anziano.
Maxi rissa per le vie del centro di Trento nella serata di venerdì 4 aprile. Una decina le persone coinvolte, forse in uno scontro fra bande rivali nel mercato dello spaccio della droga. Nella rissa, che si è svolta nella zona di via Maffei, un giovane è rimasto ferito cadendo a terra. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e gli agenti della Polizia di Stato che stanno ricostruendo l’accaduto e identificando le persone coinvolte.
Prima ha dato in escandescenze, poi ha tentato di aggredire i poliziotti intervenuti ed è stato fermato solo con l’utilizzo prima dello spray al peperoncino e poi del taser. Un 30enne di origini marocchine è dunque stato multato per ubriachezza e denunciato per resistenza a pubblico ufficiale. I fatti risalgono alla serata di giovedì 3 aprile quando le volanti della Questura sono intervenute in centro a Trento per la segnalazione di una persona in stato di agitazione.