NordEst

Veneto, Doppia operazione antidroga

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Le due operazioni – Dieci chilogrammi di eroina sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza e dalla Polstrada ad un corriere albanese intercettato lungo la A4 a Verona. L’albanese, incensurato e impiegato presso una struttura alberghiera, e’ stato fermato dopo un lungo inseguimento sull’autostrada, mentre si dirigeva verso Venezia. La droga sequestrata e’ del tipo brown sugar e avrebbe assicurato agli spacciatori circa 500.000 euro di guadagno.

Nel secondo intervento i carabinieri di Thiene hanno sgominato un’organizzazione italo-tunisina di trafficanti di droga: sette gli arresti. L’operazione, denominata ‘Country girl’, coordinata dalla procura di Bassano del Grappa (Vicenza), e’ l’epilogo di mesi di indagini che hanno permesso di accertare un fiorente spaccio di eroina e cocaina in diversi comuni dell’alto vicentino. L’inchiesta e’ stata avviata nel maggio 2010 ed ha portato ad altri numerosi arresti.
 

Zaia soddisfatto – Commenta così Luca Zaia i successi delle forze dell’ordine: "L’azione di contrasto alla criminalità portata avanti dalle nostre forze dell’ordine non conosce davvero soste ed anche stamattina registriamo due belle notizie, due rilevantissime operazioni antidroga  messe a segno nel vicentino e lungo l’autostrada A-4: in poche ore, hanno sgominato una banda di trafficanti di droga nel vicentino e bloccato un corriere della droga nel tratto di autostrada A-4 nel veronese che trasportava ben 10 chili di eroina. 
Ai Carabinieri di Thiene, alla Guardia di Finanza di Venezia ed alla Polstrada di Verona rivolgo il mio più sincero plauso per i successi ottenuti, con tanto lavoro e tanta abnegazione. La tolleranza zero portata avanti da Roberto Maroni e dal suo Ministero, che mi trova convinto ancora una volta ha colpito nel segno. Praticamente non passa giorno che non si registrino dei successi, piccoli e grandi, nella lotta al crimine, e di questo il Veneto è orgoglioso e grato alle forze dell’ordine.
 
Quando come in questi due casi si parla di fiumi di droga la gratitudine è anche a nome delle tante famiglie venete che ancora troppo spesso vivono nel timore che i loro figli, magari per un’ingenuità, vengano risucchiati in quel circuito perverso che è la diffusione degli stupefacenti.
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