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Vanoi e rischio idrogeologico: l’assessore Zanotelli risponde a Marini: “Versante Ronco Costa presenta seri problemi”

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Ecco la risposta sulla questione sollevata dal consigliere provinciale (M5S) Alex Marini

Trento – Questa la risposta integrale della Provincia, dopo lo stato di emergenza dei mesi scorsi che ha interessato in particolare la frazione di Ronco nel Vanoi.

La risposta della Provincia

“Premesso – spiega l’assessore provinciale Giulia Zanotelli – che:

– sul versante della frazione di Ronco Costa, gravemente colpito dalla Tempesta Vaia nell’autunno 2018, sono immediatamente stati eseguiti una serie di lavori di ripristino dei danni del vento e della pioggia sia sui versanti che sulla viabilità provinciale, comunale e forestale, da parte dei VVF, dei servizi provinciali e del Comune di Canal San Bovo;

– nell’emergenza il Servizio Foreste è stato impegnato in collaborazione con il Servizio Gestione strade e il Comune per lo sgombero delle piante cadute sulla viabilità, per renderla nuovamente transitabile;

– successivamente il Servizio Foreste ha provveduto al ripristino delle strade forestali danneggiate per consentire il lavoro di taglio ed esbosco da parte delle ditte acquirenti il legname schiantato, svolgendo anche una attività volta alla stima dei danni e alla successiva redazione dei progetti di taglio, attraverso un lavoro di individuazione e di contatto con i numerosi proprietari privati, affinché le ditte acquirenti il legname comunale potessero raccogliere anche le piante di proprietà privata nelle aree limitrofe a quelle comunali;

– i lavori di taglio ed esbosco sono ancora in esecuzione e si prevede che non si concluderanno prima della fine dell’anno in corso;

– il Bostrico, già pesantemente manifestatosi sull’intero versante, ha aggravato e probabilmente continuerà ad aggravare i danni del vento;

– in generale si conferma che l’intero versante sul quale è ubicata la frazione di Ronco Costa presenta dei seri problemi idro-geologici come peraltro rappresentato dalla Carta di Sintesi della pericolosità del PUP;

– oltre agli interventi in urgenza, per quanto riguarda la sistemazione generale del versante, nel corso dei vari incontri e sopralluoghi congiunti tra servizi provinciali e comune di Canal San Bovo, si è convenuto che sia opportuno avviare degli studi di approfondimento per predisporre un programma generale di interventi integrati che faccia sintesi dei vari problemi. In particolare si è convenuto che il primo aspetto da trattare sia la gestione delle acque superficiali e delle acque ipogee affioranti sul versante, per cui il Comune ha già dato un incarico di studio in tal senso;

si risponde nel merito.

L’attività di rimboschimento artificiale delle aree schiantate, che rientrano nelle zone a maggior priorità del “Piano d’Azione per la gestione degli interventi di esbosco e ricostituzione dei boschi danneggiati dagli eventi eccezionali…”, rappresenterà un tassello dell’intero quadro degli interventi da attuare.

Peraltro è da evidenziare che grazie alle caratteristiche dell’area è da prevedere anche una significativa affermazione di rinnovazione forestale naturale. In attesa delle predisposizione del programma generale di interventi e del completamento dei lavori di esbosco delle piante schiantate, è già stata predisposta una prima perizia di rimboschimento da parte dell’Ufficio Distrettuale forestale di Primiero per alcune situazioni particolari. Ad esempio sul ripido versante al di sopra dell’abitato dei Mattioi di Ronco, dopo la sistemazione del dissesto superficiale e la posa di rete paramassi, entro l’anno verrà eseguito un primo rimboschimento con circa 3000 larici”.


Testo interrogazione
Testo risposta definitiva
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