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Un trekking musicale nelle Pale di San Martino

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Tre giorni attraverso il grande altopiano di rocce, mescolando la bellezza della musica a quella del paesaggio dolomitico

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Primiero (Trento) – L’immenso gruppo dolomitico del Trentino orientale, le Pale di San Martino, torna ad essere protagonista de I Suoni delle Dolomiti con due appuntamenti ravvicinati. Anzitutto il trekking dei Suoni – il secondo in questa stagione – dal 31 luglio al 2 agosto e quindi con il concerto che verrà proposto al pubblico – il 2 agosto – a Villa Welsperg in Val Canali. A portare musica e doti performative non comuni in entrambi i contesti sono due artiste originalissime come Petra Magoni e Ilaria Fantin.

Il tema del trekking non poteva non alludere alla voce che più di tutte ha reso famose le Pale di San Martino nel mondo: Dino Buzzati. Sotto il titolo “Cosa sono le nuvole?” si racchiudono tre giorni di camminate, di magie sonore per voce e arciliuto. La musica in questo paesaggio sarà ancora più libera, lontana da etichette e affrancata dal tempo per dare spazio a stati d’animo ed emozioni, suggestioni di passaggio, e note, tante note e parole che vanno da Sinéad O’Connor a Fabrizio De André, Domenico Modugno, Joni Mitchell, Leonard Cohen, Claudio Monteverdi. Il tutto per esplorare la bellezza della musica così come le domande importanti sull’amore, sulla gioia, sui rimpianti.

Mentre il trekking è riservato a un numero definito di partecipanti, il concerto del 2 agosto a Villa Wesperg (ore 13) è invece aperto a tutti e proporrà Musica Nuda, ovvero Petra Magoniaccompagnata dal contrabbassista Ferruccio Spinetti – compagno di innumerevoli, appassionanti avventure sonore. Con Ilaria Fantin in veste di ospite speciale proporranno questo fortunato progetto voce-contrabbasso che ha conquistato l’Europa con il suo originale approccio a canzoni di disparata provenienza. Canzoni tratte dal recente album Little Wonder che, in dialogica relazione con il paesaggio, il sole, le rocce, si arricchiscono di inedite sfumature

Voce duttile e versatile come pochissime altre, personalità scenica magnetica, dagli accenti teatrali, Petra Magoni ha preso parte con successo a precedenti edizioni de I Suoni delle Dolomiti, sempre con progetti particolari, tra cui “Cime domestiche”. Con alle spalle dischi a proprio nome e due partecipazioni al Festival di Sanremo, Petra Magoni ha trovato il terreno ideale per esprimersi compiutamente proprio con il progetto Musica Nuda, ideato nel 2003 insieme con il contrabbassista Ferruccio Spinetti, all’epoca componente della Piccola Orchestra Avion Travel. Col tempo la formula si è affinata e consolidata sino a divenire una delle più originali proposte musicali italiane, apprezzata anche all’estero.

Ilaria Fantin si è laureata in liuto presso il Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio A. Pedrollo di Vicenza, sotto la guida del maestro Terrell Stone, ha terminato la specializzazione con il massimo dei voti al Conservatorio E.F. dall’Abaco di Verona con il maestro Franco Pavan. Seppur di formazione “classica” Ilaria non ha mai considerato questa come l’unica musica e si è sempre messa in gioco anche con la contemporaneità. L’incontro con Petra Magoni ha scatenato subito una magica energia aprendo il sodalizio a progetti interessanti e nuovi come ad esempio la musica dello spettacolo “Il sangue” di Pippo Delbono.

Come raggiungere il luogo del concerto
Il luogo del concerto si raggiunge da da Tonadico a piedi lungo il sentiero Tonadico-Cimerlo (ore 1.20 di cammino, dislivello 300, difficoltà T), da Fiera di Primiero in auto seguendo le indicazioni per la Val Canali (parcheggi fino a esaurimento) o con bus a pagamento dai parcheggi segnalati lungo la strada d’accesso.

L’escursione
In occasione dell’evento è possibile partecipare a una escursione con le Guide Alpine, attraverso il Bosco del Tamaiòn (ore 4 di cammino, dislivello 300 metri, difficoltà E) gratuita e su prenotazione telefonando al numero 0439 768795 dalle ore 17 alle ore 18.30.

In caso di maltempo si recupera alle ore 17.30 all’Auditorium Intercomunale di Primiero.

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