Con questa accusa un trentenne e’ stato condannato dal Tribunale di Trento.
Secondo gli inquirenti le donne, una decina i casi accertati, venivano contattate in chat dal finto finanziere il quale raccontava loro di essere malato gravemente, per impietosirle ed ottenere aiuti economici. Talvolta avrebbe ottenuto favori sessuali minacciando ritorsioni fiscali.