Ha confessato l’uomo portato in Questura domenica sera dopo la morte dell’amico Andrea Cozzatti, di Vezzano. Lo avrebbe ucciso, dopo una violenta lite, con un coltello da cucina trovato in casa dagli inquirenti. Il sostituto procuratore Marco Gallina ha disposto l’autopsia. Il presunto omicida è ora in carcere a Spini di Gardolo
Trento – La vittima è Andrea Cozzatti, 44 anni di Vezzano. Ha confessato l’uomo portato in Questura domenica sera dopo la morte dell’amico Andrea Cozzatti, di Vezzano. Lo avrebbe ucciso, dopo una violenta lite, con un coltello da cucina trovato in casa dagli inquirenti. Il sostituto procuratore Marco Gallina ha disposto l’autopsia.
Immediato intervento dei soccorritori, allertati intorno alle 20.45. Sul posto sono scattate da subito anche le indagini della Squadra mobile di Trento con il sostituto procuratore Marco Gallina che ha subito confermato l’omicidio.
A lanciare l’allarme un amico. La vittima è stata uccisa con una coltellata alla schiena, quando i soccorritori sono arrivati sul posto Cozzatti era ormai morto. L’amico ha dichiarato di averlo accolto in casa ferito, ma secondo gli inquirenti il delitto potrebbe essere maturato per motivi di droga durante un diverbio tra loro due che saltuariamente condividevano l’abitazione.
L’uomo è stato così portato in questura e sentito per tutta la notte. Alla fine è stato tratto in arresto e trasferito nel carcere di Spini di Gardolo.
Le immagini del fermo TGR
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