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Trento, a fine 2023 riapre la stazione Fs di Calliano (VIDEO)

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La partenza dei lavori con il presidente Fugatti, il sindaco Conci, la Giunta comunale e RFI. Un’infrastruttura per un bacino di 12.000 persone fra Trento e Rovereto


 

Calliano (Trento) – Sono finalmente partiti dopo una lunga attesa i lavori finalizzati alla riapertura della stazione dei treni di Calliano. Un’infrastruttura che servirà a potenziare la mobilità sostenibile in una parte rilevante del territorio trentino. L’intervento è cofinanziato da Provincia e RFI per un valore aggiornato di 4,5 milioni di euro (2,81 milioni di impegno di spesa dell’Amministrazione provinciale sul progetto preliminare predisposto da RFI, a cui RFI ha aggiunto ulteriori 1,7 milioni).

Dopo oltre trent’anni, dalla chiusura nel 1991, a dicembre si dovrebbe entrare nella fase di riapertura. Calliano è un Comune in forte crescita, ma fa parte di un’area più vasta che potrà beneficiare di questo investimento sulla mobilità sostenibile. Un motivo di orgoglio per questa comunità, per la quale vanno ringraziati RFI e i tecnici della Provincia.

Per il primo cittadino Conci la partenza dei lavori segna “una data storica per la comunità di Calliano e tutta l’Alta Vallagarina”. “Dopo tanta attesa – ha proseguito Conci – sono finalmente partiti che permetteranno ai treni di fermarsi nella nostra località. Un ringraziamento va alla Provincia autonoma di Trento che sostiene finanziariamente il progetto e a RFI. L’opera non riguarda solo il Comune di Calliano, ma tutto il territorio fra le due città, Trento e Rovereto, dunque anche i Besenello, Volano, la Destra Adige, e permetterà di soddisfare la domanda proveniente dall’altopiano di Folgaria. Investire nella mobilità sostenibile è fondamentale”.

L’investimento cattura un bacino di utenti di 12.000 persone, come ha precisato il dirigente del Dipartimento territorio e trasporti, ambiente, energia, cooperazione Roberto Andreatta. Sono previsti 2.000 passeggeri al giorno che graviteranno sulla fermata per un totale di 650.000 l’anno. Sarà una fermata della rete dei regionali che conta oggi su 80 corse al giorno sulla linea del Brennero.

“Oggi si parla della fase realizzativa di questo progetto, un momento positivo” ha detto Susanna Borelli, responsabile investimenti stazioni nord di RFI, che ha illustrato cosa prevedono i lavori. Verranno riattivati due marciapiedi di 200 metri con altezza adeguata allo standard europeo. La stazione avrà un nuovo sottopasso di attraversamento, dotato di rampe, scale e ascensori, uno scalo moderno e sbarrierato. Oltre a pensiline di copertura delle uscite dal sottopasso. C’è poi in programma nella seconda fase la sistemazione delle aree esterne con spazi per le bici e la mobilità sostenibile.


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In breve

I Frati salutano Trento. Nel comunicato sui temi trattati nel recente Capitolo Provinciale dei Cappuccini viene confermata anche la data in cui i frati  minori saluteranno Trento ed il convento di Via dei Cappuccini. La fraternità di Trento si legge nel comunicato non sarà ricostituita a partire dal mese di Settembre quando saranno formate le nuove famiglie di Frati. Quella di Trento non sarà l’unica rinuncia dell’ordine, infatti i religiosi lasceranno anche i conventi di Rovigo e Bassano del Grappa.  Sono tante e difficili le circostanze che questa fase storica presenta: il calo numerico dei religiosi, gli effetti a lungo termine della pandemia, la scarsità di nuove vocazioni e l’innalzamento dell’età media.


Vola il bilancio ‘La Sportiva’ con lo sguardo all’estero. Fatturato consolidato in crescita di oltre il 30% nel 2022 per La Sportiva, l’azienda “brand internazionale” nel settore outdoor della Valle di Fiemme ha toccato quota 216 milioni di euro. Un fatturato, che per l’azienda trentina vicina ai 100 anni di storia ( sono 95)  è più che raddoppiato negli ultimi 5 anni. Il mercato estero pesa oltre l’80% e le principali aree geografiche (Europa e USA) hanno avuto un incremento a doppia cifra. La profittabilità dell’azienda ha visto un netto miglioramento rispetto all’anno precedente, quasi del +50%, nonostante il 2022 sia stato un anno di forti investimenti. Nel 2023 per Lorenzo Delladio ed i suoi collaboratori sono in programma numerosi investimenti, rivolti al consolidamento dell’azienda in un anno che sarà più incerto per il settore outdoor secondo le stime di mercato.


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