Samantha sarà la prima donna italiana nello Spazio
Roma – “Faccio quasi fatica a crederci – ha ricordato nelle settimane scorse l’astronauta trentina all’Agenzia spaziale italiana -, ma ormai manca soltanto un anno alla mia partenza per lo spazio. È ora di scegliere un nome per la missione che mi vedrà impegnata sulla Stazione Spaziale Internazionale per sei mesi! Ho qualche idea, ma vorrei sentire anche le vostre!”
Sono le parole del Capitano Samantha Cristoforetti, pilota dell’Aeronautica Militare e astronauta italiana dell’ESA, che alla fine del mese di novembre 2014 partirà per una nuova missione di lunga durata dell’Agenzia Spaziale Italiana. Con la sua partecipazione alla missione ISS 42/43, Samantha sarà il settimo astronauta tricolore e la prima italiana nello spazio.
La sua missione conferma il ruolo di eccellenza raggiunto dal nostro Paese nel settore spaziale e, in particolare, nelle attività di ricerca che si svolgono sulla Stazione Spaziale Internazionale. Durante la sua permanenza sulla ISS, Samantha sarà impegnata in numerosi esperimenti selezionati dall’ASI, ideati e sviluppati da Università, Enti di ricerca e PMI italiani.
“Secondo il piano attuale – ha raccontato nei giorni scorsi via twitter -, il lancio della nostra Soyuz TMA-15M avverrà il 24 novembre 2014. Sì, se vi siete accorti che ho aggiustato la matematica del countdown, avete ragione: quando ho iniziato il Diario l’estate scorsa il lancio era fissato per l’1 dicembre. E nemmeno la nuova data di lancio è scolpita nella pietra: è ancora probabile che ci siano aggiustamenti nel programma dei lanci. Ma per ora – ha concluso -, festeggiate con me: è L-1 anno!
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“Dai un nome alla missione di Samantha Cristoforetti”
E’ stato il titolo dell’iniziativa che si è chiusa proprio in questi giorni con un ottimo riscontro, lanciata dall’ASI, dall’ESA e dall’Aeronautica Militare per individuare il nome della missione ISS 42/43. Nelle prossime settimane sarà reso noto il nome scelto con l’aiuto del web, attinente agli aspetti del volo spaziale indicati da Samantha nel testo della call.