Bike Sharing, intermodalità, uso di mezzi elettrici o a pedalata assistita, completamento della già estesa rete di piste ciclabili: sono alcuni dei progetti già in corso e che permetteranno di migliorare ulteriormente la risposta della comunità. Nell’ambito delle iniziative per la Settimana europea della mobilità, alla presenza dell’assessore ai trasporti Alberto Pacher, sono stati presentati questa mattina i risultati dell’indagine sulla mobilità legata al lavoro dei dipendenti provinciali. L’indagine è stata realizzata nell’ambito dei progetti finanziati sul fondo per il cambiamento climatico, all’interno di un’azione di promozione della mobilità ciclabile.
Lo studio è stato realizzato dal Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Trento ed è diretto dal professor Carlo Buzzi, in collaborazione con il servizio Statistica della Provincia e con il Servizio Conservazione Natura e Valorizzazione Ambientale che ha fra le sue competenze la realizzazione e la gestione delle piste ciclopedonali.
Si deve investire ancora per favorire intermodalità, Bike Sharing, diffusione di biciclette tradizionali e a pedalata assistita, che possono essere una valida alternativa anche per chi abita in collina, e uso di mezzi elettrici. E’ un settore questo che sta incontrando l’attenzione crescente anche delle grandi aziende produttrici. "