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Trentini a Roma, si apre la corsa per le provinciali

Scossone non preventivato dopo le elezioni alla Camera in Trentino Alto Adige.       Sono infatti nove anzichè dieci i deputati eletti. Il gioco dei numeri e degli scarti che premiò la regione la volta scorsa, stavolta la penalizza.

La roccaforte prodiana di centrosinistra con giunta provinciale guidata dal presidente margheritino Lorenzo Dellai, inizia ora a preoccuparsi dopo la sconfitta di Illy in Friuli. E' tempo quindi di riflettere anche per il governatore trentino che dopo la chiusura dei giorni scorsi, apre alla nascita del partito democratico contro "l'effetto Lega" che ha interessato soprattutto le valli trentine con punte oltre il 40%.

Ma vediamo nel dettaglio chi sono gli eletti confermati. Non ce l’hanno fatta Mario Malossini del Pdl , Magdalena Amhof della Svp e Ivo Tarolli dell’Udc che parevano essere in corsa per il decimo seggio.

Alla Camera ci saranno: Maurizio Fugatti della Lega Nord, Gianclaudio Bressa, Luisa Gnecchi e Laura Froner del Pd, Manuela di Centa Giorgio Holzmann e Maurizio Del Tenno del popolo della libertà che dovrebbero subentrare ai primi due eletti Berlusconi e Fini, Siegfried Brugger e Karl Zeller della Svp.

Al Senato il Pdl sarà rappresentato invece da: da Sergio Divina (Lega), Giacomo Santini e Cristano de Eccher. Il Partito Democratico da Claudio Molinari e per la Svp hanno ottenuto un seggio a Palazzo Madama Oskar Peterlini, Helga Thaler Ausserhofer e Manfred Pinzger.

Tra gli altri trentini e altoatesini eletti fuori regione, ricordiamo l'ex sottosegretario Letizia De Torre (pd) nelle Marche e Micaela Biancofiore (pdl)  in Campania. Anche per Giorgio Tonini (pd) rielezione nelle Marche.

Emerge con chiarezza comunque la netta sconfitta della Svp ma anche del Popolo della Libertà in Alto Adige e il successo, sempre in provincia di Bolzano del Partito Democratico dei Freiheitlichen e dell’Union fuer Suedtirol.

Ma la vera novità altoatesina, è rappresentata da Luisa Gnecchi. La vicepresidente della giunta provinciale è stata eletta grazie all’ottimo risultato del partito democratico, ma non lascerà la Giunta prima di settembre grazie ai tempi tecnici concessi dalla legge. Verrà surrogata per poco più di un mese dal secondo dei non eletti ovvero Francesco Comina.


Categories: NordEst
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