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Primiero, proseguono accertamenti Carabinieri dopo la morte di Vitali Mardari: il corpo sarebbe stato spostato

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Sindacati invitano a non abbassare la guardia. Il corpo sarebbe stato spostato dopo la morte: è giallo

Sagron Mis (Trento) – I Carabinieri di Imèr e la Compagnia di Cavalese, stanno effettuando accertamenti per stabilire alcuni aspetti legati alla morte del boscaiolo il cui corpo senza vita è stato trovato lunedì sera nei boschi di Sagron Mis, nel Trentino orientale. La vittima è Vitali Mardari, 28 anni moldavo, residente in provincia di Belluno.

Il giovane, dai primi accertamenti, è deceduto dopo essere stato colpito alla testa da un tronco mentre era impegnato nel taglio di alcuni alberi in località val Moneghe.

I carabinieri stanno ora verificando se il boscaiolo stesse lavorando per conto proprio o alle dipendenze di qualche ditta.

Cgil, Cisl e Uil del Trentino invitano a non abbassare la guardia sul fronte della sicurezza dei lavoratori, soprattutto nel settore forestale.

Gli investigatori promettono di risolvere il caso in tempi brevi.

I carabinieri del Primiero, di Cavalese e della scientifica di Trento non hanno dubbi sul fatto che il giovane sia rimasto vittima di un incidente sul lavoro mentre era impegnato in interventi boschivi, lo avrebbe travolto un tronco.

Quello che però non quadra, è che Vitali Mardari è stato ritrovato morto a decine di metri di distanza dal presumibile luogo dell’infortunio mortale: quindi qualcuno potrebbe avere spostato il suo corpo.

I carabinieri – alle prese con testimonianze e analisi di tracce di sangue – sospettano che il giovane lavorasse come boscaiolo in nero per una delle tante ditte impegnate a ritmi forzati nei boschi del Primiero e del Bellunese devastati dal maltempo di fine ottobre.

La tragica morte nel Primiero

E’ stato recuperato poco dopo le 22 di lunedì notte il corpo dello sfortunato operaio moldavo, di 28 anni, Vitali Mardari, ritrovato senza vita nei boschi di Sagron Mis, nel Primiero, in località ‘ Casere’ , nella “Val delle Moneghe”.

La zona del ritrovamento dell’uomo
Vitali Mardari

Il boscaiolo 28enne (nella foto dal suo profilo fb), è stato ritrovato senza vita, con vari politraumi, in zona “Val delle Moneghe” a Sagron Mis, a pochi chilometri dal confine con il Bellunese.

In un primo tempo si era pensato ad un malore fatale. Sul posto – verso le 14 – era atterrato anche l’elicottero di Trentino Emergenza, rientrato però poco dopo che l’equipe medica aveva accertato la morte dell’uomo.

I Carabinieri giunti sul posto, hanno quindi iniziato le indagini, proseguite fino a tarda notte, sotto una fitta nevicata.

Al vaglio dei militari e del magistrato di turno, c’è anche l’ipotesi che il giovane, fosse al lavoro nei boschi e sia rimasto vittima di un tragico incidente, ma che il corpo possa essere stato spostato dalla zona dell’incidente.

Si sta valutando inoltre la posizione lavorativa dell’uomo e di altri eventuali colleghi presenti in zona per vari interventi boschivi.

Proprio alcuni boscaioli e una persona del posto, hanno lanciato il primo allarme, dopo il ritrovamento del corpo a terra.

Il centro di Sagron imbiancato

Nelle prossime ore sarà eseguita l’autopsia, che potrà chiarire ulteriormente le cause del decesso di Vitali Mardari.

La salma è stata ricomposta verso le 22.30 di lunedì sera, presso la camera mortuaria di Pieve a Transacqua, nel Primiero.

La notizia della morte di Vitali Mardari si è diffusa in serata nel Bellunese, a Santa Giustina ma anche a Ponte nelle Alpi, dove vivono alcuni parenti del ragazzo tra cui una sorella.

E’ toccato ai carabinieri bellunesi lo straziante compito di avvisarla dell’accaduto.

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